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Apple I, il primo computer della Mela risorge con chatGPT

La replica di un Apple 1 in mostra al Vintage Computer Festival West, (evento curato dal Computer History Museum di Mountain View in California), è stata aggiornata con un moderno modulo Wi-Fi e ora può eseguire ChatGPT, una stravagante idea di Daniel Kottke, tra i primissimi dipendenti di Apple e anche una sorta di leggenda vivente del mondo Macintosh.

L’Apple 1 (semplicemente una scheda madre completamente assemblata) fu presentato nel 1976: sfruttava un processore da 1 MHz, aveva solamente 4 KB di memoria RAM, ed è considerato uno dei primi microcomputer personali della storia.

È rarissimo da trovare: dei circa 200 computer prodotti all’epoca da Steve Jobs e Steve Wozniak, si ritiene che rimangano in circolazione 60 – 70 unità al massimo e per questo è un oggetto di collezione venduto sempre a prezzi altissimi nelle aste.

La difficoltà di trovare un Apple 1 originale e funzionante (prezzo permettendo) spiega probabilmente perché Kottke ha deciso di sfruttare una replica del primo computer della Mela. Si tratta in ogni caso di un progetto incredibile per gli appassionati di retrocomputer e storia dell’informatica.

La replica consiste in poco più di una manciata di circuiti integrati, collegati a un moderno modulo Wi-Fi, offrendo all’antichissimo hardware moderne funzionalità rese possibili dalla rete, dal cloud e ora anche dall’intelligenza artificiale. In questo articolo riportiamo da LinkedIn un filmato realizzato da Cris Skitch che mostra Apple I replica in funzione e alcune dichiarazioni di Daniel Kottke.

Il mouse e Apple Lisa celebrati oggi da BasicNet e dal Politecnico di Torino
Il prezioso Apple I acquistato all’asta da Marco Boglione nel 2010

In Italia si trovano almeno due esemplari di Apple I: il primo è quello di Marco Boglione, imprenditore torinese, che intorno ad esso creò anche un evento (ricordiamo l’accensione al Politecnico di Torino), acquistato per un valore che al tempo era di circa 157 mila euro. Il secondo è stato comprato all’asta da Bolaffi (storica casa italiana il cui nome è sinonimo di filatelia) che nel 2013, acquistò da Christie’s uno dei rari esemplari ancora esistenti per 390 mila dollari.

Molti Apple I vennero assemblati in chassis di legno: non essendoci all’epoca un mercato di case per l’assemblaggio in proprio di un computer come c’è oggi, molti utenti se lo costruirono da soli e spesso utilizzavano il legno.

A questo indirizzo la storia di come nacque l’Apple I, l’Apple II e il primo Mac.

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