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iPhone rallentati per la batteria, l’Arizona potrebbe fare causa ad Apple

Potrebbe avere una coda (velenosa) la vicenda del rallentamento degli iPhone con batteria a capacità ridotta: secondo quanto si apprende da Reuters, infatti, lo stato dell’Arizona sarebbe pronto a lanciare un’azione legale contro Apple chiedendo un risarcimento per i clienti che si ritengono danneggiati.

La questione cui si riferisce lo stato dell’Arizona contro Apple è più che nota: i dispositivi che utilizzavano iOS 10, venivano rallentati quando la batteria cominciata a manifestare qualche limite di capacità. Secondo Cupertino questa scelta tecnica mirava a proteggere i consumatori che in questo modo avevano comunque l’autonomia e la stabilità attesa dal loro iPhone, ma secondo tantissimi clienti si trattava di una pratica scorretta perché non veniva offerta loro alcuna scelta al proposito. Anzi molti possessori di iPhone vedendo il loro telefono perdere prestazioni tendevano a pensare che fosse necessario cambiarlo; qualcuno ha anche accusato Apple di obsolescenza programmata.

Apple si era assunta le proprie responsabilità e aveva chiesto scusa agli utenti per non aver informato del rallentamento software iPhone in presenza di batteria con capacità o prestazioni non più ottimali. Per un intero anno ha offerto la sostituzione della batteria al prezzo fortemente scontato di 29 euro, invogliando numerosi utenti ad approfittare di questa campagna.
arizona apple batteria

L’azione legale dello stato dell’Arizona Contro Apple per la questione batteria e rallentamenti mira a scoprire se l’operazione era frutto di una scelta tecnica giustificabile oppure se davvero l’intento di Apple era quello di spingere i clienti a sostituire i propri telefoni. In questo caso sarebbero guai seri per il colosso di Cupertino. Il procuratore generale dell’Arizona sarebbe affiancato da diversi altri procuratori generali della maggior parte degli Stati USA, siano essi democratici che repubblicani.

Ricordiamo sul rallentamento software che colpiva gli iPhone 6 e iPhone 6s sono state avviate numerose cause legali in diversi paesi, Italia inclusa, alla fine del 2017. Sempre nel nostro Paese a gennaio 2018 è stata avviato un procedimento da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, procedura che si è conclusa con una multa da parte del Garante ad Apple per 10 milioni di euro.

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