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iPhone 11 Pro Max contro Galaxy Note 10+, Apple domina nell’autonomia

Per anni i processori di Cupertino per iPad e iPhone hanno distanziato qualsiasi altro processore mobile usato nella miriade di dispositivi Android in termini di prestazioni, con Apple A13 Bionic e la gamma iPhone 11 Cupertino si spinge oltre le prestazioni puntando decisamente anche sull’autonomia come dimostra un nuovo test iPhone 11 Pro Max contro Galaxy Note 10+. Il vantaggio di Apple era già emerso anche in altri test precedenti: con il nuovo confronto il terminale Apple distanza ancora di più il concorrente.

Il test è decisamente eterogeneo perché punta a simulare l’uso quotidiano con telefonate (poche), messaggistica, navigazione web, attività sui social, un paio di partite con i videogiochi, ascolto di musica in streaming, riproduzione video, diverse ore in standby, mappe e navigazione GPS e altro ancora. Entrambi i terminali sono stati lasciati in standby con schermo spento per 16 ore, in ogni caso al termine di ciascuna prova iPhone 11 Pro Max ha completato ogni sessione terminando con una carica residua della batteria superiore, in pratica dimostrando di consumare meno energia in praticamente ogni tipo di operazione.

iPhone 11 Pro Max contro Galaxy Note 10+, Apple domina nell’autonomiaQuesto si traduce in un vantaggio a favore del terminale Apple di ben 2 ore: il tempo totale di funzionamento con schermo acceso è di 11 ore e 5 minuti per iPhone 11 Pro Max, contro 9 ore e 3 minuti per Galaxy Note 10+. Il divario risulta ancora più sorprendente perché iPhone 11 Pro Max è dotato di una batteria più piccola: 3.969 mAh con i 4.300 mAh del Note 10+. Occorre però anche rilevare che il terminale Samsung consuma anche più energia a causa dello schermo più grande e con maggiore risoluzione da 6,8” da 3.040 x 1.440 pixel contro 6,5” da 2.688 x 1.242 pixel.

Ma anche concedendo che la maggiore capacità della batteria è annullata o quasi dallo schermo più grande, il terminale Apple raggiunge una efficienza energetica impossibile non solo per il Note 10+ ma praticamente per qualsiasi altro Android. Questo è possibile grazie al controllo totale di hardware e sistema operativo che solo Apple vanta in questo settore, infatti anche Google per i suoi Pixel finora impiega processori Qualcomm, viceversa Cupertino progetta interamente i suoi Apple Ax. In particolare Apple A13 Bionic è stato progettato per incrementare l’efficienza energetica e ridurre i consumi per tutte le operazioni più frequenti.

Ma il controllo totale di Apple non si limita al processore: nei nuovi iPhone 11 anche l’unità di gestione dell’alimentazione è progettata internamente. Il risultato del test di Phonebuff è interessante ma lo è ancora di più sapere che Cupertino ha iniziato a concentrarsi anche sull’autonomia, raggiungendo livelli di ottimizzazione hardware e software impossibili o difficili da replicare per i concorrenti.

Tutto quello che c’è da sapere sui nuovi iPhone 11 è in questo approfondimento.

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