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Come scegliere un Mac desktop, la guida di Macitynet

Sia che ne abbiate già uno, che l’abbiate usato in passato o che sia arrivato il momento di scegliere un Mac desktop, la scelta e l’acquisto del vostro prossimo computer della mela è una operazione importante.

E non solo per il budget, che è comunque una voce fondamentale, ma anche per le capacità, la convenienza, la comodità, il fatto che ci stia o non ci stia sulla scrivania, la possibile vita e, di conseguenza, la possibilità un giorno di poterlo rivendere oppure di passarlo a figli, nipoti, amici o colleghi.

Tutto è importante nella scelta di un Mac e noi di Macitynet lo sappiamo bene, perché qui di Mac ne passano tanti, e lungi da noi l’idea di dire che sono tutti uguali.

Ma quali sono i fattori che condizionano la scelta? Come capiamo qual è il modello giusto? Basarsi sul budget a disposizione è un primo passo, ma se non è accompagnato da altri elementi può risultare, alla fine, un investimento poco promettente e offrirvi un tempo di vita molto più ridotto.

Vediamo allora quali sono le caratteristiche più importanti e come deciderle al meglio, unitamente ad una carrellata dei modelli attuali e prossimi.

Come scegliere un Mac con la realtà virtuale
Con i nuovi iMac il mondo dei visori virtuali non è più una chimera

Come scegliere un Mac: lo spazio

Una delle voci più importanti da capire è relativa al metodo di archiviazione. I Mac oggi mostrano tre tipi di archiviazione, su disco rigido, su disco Flash (SSD) oppure misto (Fusion).

Il primo metodo, basato su disco rigido, è quello più lento, ma anche il più economico, ed è pensato per chi non ha bisogno di velocità ma di molto spazio a disposizione.

I Mac basati su disco Flash, invece, sono molto, ma molto più veloci (sino anche a dieci volte nelle operazioni più comuni) nelle fasi di avvio del sistema operativo e nelle App, nell’apertura dei documenti e nel rendering delle anteprime.

Il rovescio della medaglia è che è le unità Flash sono ancora molto care: difficile fare un confronto, perché Apple non offre i prezzi delle singole parti, ma un disco SSD di pari capacità di un disco meccanico può costare anche quattro o cinque volte tanto, anche perché Apple utilizza delle unità SSD molto veloci.

L’alternativa è un disco Fusion, una tecnologia che fonde le due unità in un unico volume logico sul quale l’utente è libero di intervenire a proprio piacimento come fosse un disco unico, mentre è il sistema operativo che sceglie, documento per documento dove scrivere per ottenere la migliore velocità.

La scelta tra questi fattori è molto semplice, anche perché i prezzi e le prestazioni sono in linea: un disco SSD offre più velocità ma costa molto, un disco meccanico offre più capacità ma è più lento e costa molto meno, un disco Fusion è sostanzialmente una via di mezzo per tutto.

Il nostro consiglio è quello di optare per una unità SSD, se potete, in caso contrario scegliere un disco Fusion e dimenticare l’unità meccanica: il vostro Mac vivrà più a lungo e potrete un giorno rivenderlo meglio.

Alcuni numeri che mostrano la velocità di lettura e scrittura di un Mac con disco Fusion da 1TB

Secondo aspetto: display e scheda video

Questi due aspetti, che nel mondo dei PC Windows sono fondamentali, in una ottica Mac sono risolti in modo semplice: Apple vi da la possibilità di scegliere tra un paio di modelli di scheda video per Mac (nel caso di iMac e Mac Pro) oppure una sola, quella integrata, nel caso del Mac mini. Discorso a parte invece per l’iMac Pro, dove la scelta in questo caso è determinante.

La scheda video è importante, perché ad essa sono delegati moltissimi compiti, multimediali o meno ma è con alcune App che si nota la differenza tra una scheda video potente e una di secondo piano: i giochi soprattutto, ma anche App come iMovie, Photoshop, Premiere, After Effects, DaVinci Resolve (che tra l’altro non si installa neppure se non trova l’hardware necessario) o anche alcuni siti con Safari o Chrome.

scegliere un mac desktop
Con i Mac potete usare tastiera e mouse Apple, ma anche praticamente qualsiasi periferica USB o Bluetooth, anche se noi suggeriamo solo i modelli esplicitamente compatibili con Mac (nella foto Logitech MK850)

Optare per una scheda video può offrirvi prestazioni migliori ma anche una capacità di rendering a video sicuramente migliore, e in alcuni casi permettervi di eseguire alcuni compiti come la visualizzazione di un video in 4K o no (e in alcune tecnologie che forse vedremo presto, come la realtà virtuale).

Per quanto riguarda il display, la scelta è ben più facile: Mac mini e Mac Pro non hanno un display integrato, per cui la scelta verte su di un display esterno (magari come questo), mentre per gli iMac la scelta del display è vincolante, perché i modelli da 27” offrono un hardware più potete  e professionale, mentre quelli da 21.5” sono più per la fascia consumer o prosumer.

È però vero che il modello da 21.5″ ha una risoluzione di 4K, una scelta ancora molto alta nel mondo PC, e che in tutti i casi potete connettere altri display (ogni Mac può pilotare sino a tre display contemporaneamente).

Unica attenzione, se usate il Mac a casa, controllate che le dimensioni del modello da 27” siano adatte alla posizione per cui è pensato, perché per chi non l’ha mai visto il display da 27″ può essere molto più grande di quanto ci si aspetti.

Come scegliere un Mac il display di iMac 27
Il nuovo display dell’iMac 27, capace di esaltare colori e contrasto

Connettività

Tutti i mac Desktop oggi hanno diverse porte USB-A, uscita cuffie, presa Ethernet e lettore SD. I Mac che non sono stati aggiornati nel 2017 come il Mac Pro e il Mac mini hanno anche due o più porte Thunderbolt 2, compatibili con MiniDisplay Port, mentre i nuovi iMac hanno la nuova presa Thunderbolt 3, compatibile con USB-C.

Molte delle discussioni tra USB-A e USB-C che si sono fatte nel mondo dei portati quindi sui modelli Desktop non hanno ragione d’essere e anzi, i nuovi iMac offrono oggi più connettività che mai, grazie alla grande versatilità del connettore USB-C/Thunderbolt 3 a cui potete agganciare qualsiasi cosa.

Ricordiamo inoltre che nei modelli iMac è inclusa la tastiera Apple Magic Keyboard e Magic Mouse 2: in fase d’ordinazione potete richiedere una tastiera Magic Keyboard estesa (anche di colore grigio siderale) e ovviamente utilizzare praticamente qualsiasi mouse e tastiera in commercio, anche se consigliamo quelle compatibili con Mac.

il retro di iMac
Un dettaglio delle porte posteriori dell’iMac: a sinistra, tra la presa Ethernet e le prese USB-A trovano posto le due Thunderbolt 3/USB-C

I Modelli

Esaurite le caratteristiche più importanti che bisogna tenere a mente nella scelta di un Mac, andiamo a vedere quali sono i modelli e a chi sono, virtualmente, suggeriti.

Partendo dal basso troviamo il Mac mini, disponibile in tre versioni: i prezzi partono da 569 Euro sino a 1.129 Euro.

Questo computer offre una potenza limitata, ma è molto comodo come computer secondario in ufficio, sotto la TV in salotto, come computer per chi va a scuola o come server in un piccolo ufficio.

Il prezzo è interessante e spesso chi l’ha preso non se n’è pentito, perché le dimensioni contenute lo posizionano davvero ovunque, senza problemi: ottimo per giocare a qualche gioco non nuovo o per compiti secondari, non è l’ideale come primo computer in ambito produttivo.

Apple Mac mini

L’iMac da 21.5”, recentemente aggiornato, offre caratteristiche molto importanti: un display 4K, scheda video discreta, connessioni Thunderbolt 3, USB-C e USB-A, in pratica è il computer ideale per la casa, per chi gioca, per chi usa un Mac per hobby o anche per i lavori d’ufficio, con qualche velleità da Pro.

In realtà ci potete fare tutto, dal montaggio video al fotoritocco, dalla creazione di una colonna sonora con GarageBand come guardare film in 4K (magari noleggiati da iTunes, a giudicare dalle ultime voci) senza però pretendere i tempi del fratello maggiore.

Il prezzo è abbastanza abbordabile, 1.549,00 Euro o 1.749,00 Euro, ma a listino Apple ha lasciato anche un modello più vecchio, con display solo FullHD e disco meccanico a 1.349,00 Euro (meglio investire in qualche cosa di più).

scegliere un Mac o scegliere un iMac

L’iMac da 27” (che abbiamo provato qui) è sostanzialmente una versione più grande e potenziata del modello da 21.5”: con l’ultimo aggiornamento ai processori Kaby Lake di Intel e con i nuovi display questa generazione di iMac è perfetta per l’ufficio grafico, per chi sviluppa, per chi crea media di tutti i tipi, per chi gioca e sostanzialmente per chi ha bisogno di una capacità di calcolo importante.

Nei nostri test abbiamo fatto fatica a trovare un limite a questo modello, anche se non abbiamo provato nessuna tecnologia dedicata come 3D o visori, che sono previsti per il 2018 (assieme agli acceleratori grafici), tanto che siamo sicuri che questo iMac può rivaleggiare con il fratello maggiore Mac Pro.

I prezzi partono da 2.199,00 Euro per il modello più economico sino a 2.699,00 Euro per quello top, anche se le differenze qui non sono coì grandi.

Scegliere un Mac per il video

Annunciato come modello rivoluzionario e sostanzialmente in grado di raccogliere l’eccellente eredità dei modelli PowerMac G5 e MacPro Tower, il Mac Pro ha avuto fortune sin qui altalenanti.

L’alto costo, unitamente all’espandibilità solo esterna ne hanno minato il successo, anche se senza dubbio è stato uno dei computer più chiacchierati del decennio: le previsioni dicono che un aggiornamento di questa linea non arriverà prima dell’anno prossimo, per cui chi ci sta pensando troverà un modello che ha ancora molto da dire, nonostante l’ovvia concorrenza del modello iMac Pro.

Ad oggi è ancora uno dei Mac più potenti, anche se il duello con l’iMac 27″ è aperto, per via della doppia scheda video integrata, e di conseguenza si propone come un modello più personalizzabile e perfetto in ambienti dove la scelta del video è fondamentale, come ad esempio per chi fa fotoritocco (e necessita di un display a calibrazione) o montaggio video.

I prezzi per questo modello partono da 3.449,00 Euro a salire, con configurazioni che possono arrivare anche a più di 8.ooo Euro per la versione più potente.

Mac Pro

Esteticamente identico al modello da 27”, ad eccezione della skin grigio siderale (invece che metallica), il nuovo iMac Pro è quanto di meglio Apple ha fatto sin d’ora. L’eccellente display retina 5K integrato, la presenza dell’innovativo chip T2 che porta funzionalità come l’elaborazione delle immagini ottimizzata per la videocamera FaceTime HD, la gestione degli speaker stereo e collabora con il coprocessore Secure Enclave, che getta le basi per nuove capacità di archiviazione crittografata e avvio protetto.

Altre caratteristiche vedono unità SSD velocissime, nei nostri test sino all’incredibile velocità di 3000 MB/s in scrittura (e qualche cosa meno in lettura), un sistema di raffreddamento e processori di calcolo di livello server e più porte Thunderbolt 3, per prestazioni che in alcuni casi arrivano anche al doppio dell’iMac 5K, che già ci aveva impressionato durante i test.

 

monitor apple

L’iMac Pro non si fa mancare nulla neppure sul prezzo: il listino Apple parte da 5.599,00 Euro per il modello base con Processore Intel Xeon W 8-core a 3,2GHz, 32GB di memoria RAM, Unità SSD da 1TB e Radeon Pro Vega 56 con 8GB, ma il prezzo sale vertiginosamente sino a 15.439,00 Euro per il modello top con Processore Intel Xeon W 18-core a 2,3GHz, 128GB di memoria RAM, unità SSD da 4TB e Radeon Pro Vega 64 con 16GB di memoria. In tutte le configurazioni è prevista la tastiera estesa Magic Keyboard con tastierino numerico e Magic Mouse 2 entrambi grigio siderale.

Il nuovo iMac Pro è già disponibile presso il sito Apple, noi l’abbiamo messo sotto torchio per voi con render e video 8K, senza però arrivare a quello che probabilmente è il suo limite di calcolo.

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