Si torna a parlare della versione per iPad di WhatsApp. Il segnale per cui si torna a sperare è debolissimo, ma il livello dell’attesa è tale che è bastato pochissimo, un’emoji su X, per scatenare le speranze.
Quello che viene considerato un indizio e l’inizio di una nuova speranza sono in effetti solo due occhi che invitano a stare a vedere, in pratica ad attendere speranzosamente, apparsi sull’account ufficiale di Meta. Li ha postati qualche dipendente dell’azienda in risposta a un utente che diceva “ci vorrebbe un’app per iPad”.
Il fatto che un così semplice messaggio abbia scatenato nuovamente le speranze deriva proprio dall’attesa accumulata: per anni gli utenti Apple chiedono di poter usare WhatsApp su iPad con un’app nativa, pensata per lo schermo grande del tablet. Meta pareva intenzionata a superare gli attuali “accrocchi” che costringono a usare la versione web attraverso qualche evoluzione di troppo.
È stata realizzata una beta due anni fa, distribuita tramite TestFlight, il programma Apple dedicato alle versioni preliminari delle app. Una soluzione che hanno potuto provare in pochi.
Negli ultimi mesi erano circolati online link d’invito per accedere alla beta, ma oggi quelle porte sono chiuse: chi non si era iscritto all’epoca non può più farlo, e dopo nuove promesse, non ci sono aggiornamenti ufficiali sul rilascio pubblico.
Meta e le app iPad, la lunga attesa
L’eventuale arrivo di WhatsApp per iPad sarebbe una piccola rivoluzione per Meta, perché segnerebbe un cambiamento in una strategia che storicamente ha sempre dato poca attenzione al tablet di Apple.
L’unica app dell’azienda è quella per Facebook; manca invece quella per Instagram, che pur essendo uno dei social più usati al mondo, non ha mai avuto un’app nativa per iPad (si deve usare quella per iPhone ingrandita, con cornici nere). Una scelta curiosa, considerando che si tratta di un network fondato sulle immagini e che l’iPad sembra fatto apposta per godere di una piattaforma costruita sull’impatto visivo.
Anche Threads, lanciata molto più recentemente come risposta a X, è ancora limitata solo all’iPhone.
Meta ha sempre giustificato queste scelte, e in particolare la mancanza di un’app per iPad, con il fatto che sviluppare un’app nativa richiede adattamenti non banali, soprattutto per garantire sincronizzazione multi-dispositivo, sicurezza e prestazioni.
Cosa aspettarsi adesso
Il fatto che Meta abbia reagito pubblicamente alla richiesta di un utente con un messaggio così ambiguo può voler dire due cose: o sta davvero arrivando qualcosa, oppure si tratta solo di un ammiccamento come un altro.
In realtà, si dovrebbe propendere più per la prima ipotesi, se si considerano anche le altre indiscrezioni su un’app iPad di Instagram.
Una cosa è certa: l’interesse c’è, ed è molto elevato, come dimostra la reazione a un semplice emoticon. Resta da vedere se questa sarà la volta buona — oppure se, ancora una volta, l’hype resterà confinato a un’emoji su X.













