DJI ha ufficialmente presentato il nuovo drone FlyCart 100 (FC100) per il trasporto di carichi pesanti. Lanciato in Cina, questo drone di punta è in grado di trasportare fino a 80 chilogrammi di carico, rivolgendosi principalmente a settori industriali, logistici ed emergenziali.
Progettato per operare in ambienti complessi, questo FC100 arriva dopo il modello FC30. Rispetto al suo predecessore, il FlyCart 30, il nuovo FC100 offre un aumento del 60% nella massa al decollo, raggiungendo un peso massimo di 149,9 kg. Con una sola batteria, il drone può trasportare 80 kg per 6 km, mentre in modalità doppia batteria riesce a gestire 65 kg fino a 12 km, mentre senza carico l’autonomia arriva a 26 km.
Il drone, ovviamente, è studiato per voli anche ad alta quota: a 3.000 metri, può sollevare 70 kg con una sola batteria o 50 kg in modalità doppia, mentre la quota massima operativa è di 6.000 metri. Le eliche da 62 pollici in fibra di carbonio e il sistema coassiale a doppio rotore garantiscono maggiore spinta e minori vibrazioni, supportate da ESC da 420A, migliorando reattività e coppia, anche in condizioni estreme.
DJI ha spinto anche sul versante della sicurezza, che rappresenta un elemento centrale del progetto. Questo FC100 è dotato, infatti, di un paracadute di nuova concezione, che si attiva sopra gli 80 metri e limita la velocità di discesa a 7 m/s, proteggendo sia il drone sia il carico.
L’equipaggiamento tecnologico include LiDAR ad alta precisione con 300.000 punti al secondo, radar a onde millimetriche ottimizzato per la bassa visibilità e un sistema di visione quadrangolare con cinque telecamere fisheye, garantendo un’evitazione ostacoli avanzata.
Ha un grado di protezione certificato IP55, che assicura resistenza a polvere, pioggia leggera e venti fino a 12 m/s, con un range operativo che varia da -20°C a 40°C. Ulteriori sistemi di sicurezza comprendono limitatori di volo a bassa quota, riconoscimento di persone e veicoli tramite display AR e funzione anti-urto durante il trasporto, rendendolo adatto a scenari ad alto rischio.
Il sistema di sollevamento aereo del FC100 prevede due modalità: quella flagship e quella a doppia batteria. Nella versione avanzata è incluso un cavo retrattile da 30 metri con velocità di riavvolgimento di 1,2 m/s, bilancia integrata per la pesatura in tempo reale, controllo anti-oscillazione e apertura/chiusura automatica del gancio.
La modalità semplificata, adatta a operazioni con scarico a terra, mantiene la funzione di pesatura in tempo reale e consente la fusione (sgancio, pesatura e chiusura del gancio) con un solo tasto. L’alimentazione è garantita dalla batteria DB2160 da 41 Ah, ricaricabile in soli 9 minuti tramite caricatori da 12.000 o 15.000 watt, con supporto per hot-swap per ridurre i tempi morti.
Il sistema di trasmissione O4 consente un collegamento stabile fino a 20 km, con supporto 4G e relay per le aree coperte. Il radiocomando RC Plus 2, dotato di display da 7 pollici e luminosità di 1.400 nit, offre una modalità a doppio operatore ed è certificato IP54.
DJI FlyCart 100 è destinato alla logistica a bassa quota, con implementazioni già in corso in Giappone, Europa e Sud America, in settori come ingegneria montana, energia e servizi di emergenza. Il drone sarà disponibile a partire da 89.999 yuan (circa 12.500 dollari) con caricatore standard, fino a 119.999 yuan(circa 16.700 dollari) per la versione completa con stazione di ricarica ad alta potenza.
Nella versione presentata in Cina è incluso un contenitore da 70 litri in EPP e cavo da 20 metri. Al momento FlyCart 100 è in attesa di approvazione normativa negli Stati Uniti, ma l’omologazione del FlyCart 30 da parte della FAA lascia ben sperare per il futuro.
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