Se c’è chi ha alzato bandiera bianca nel settore delle auto, come accaduto con Apple e Dyson, c’è invece chi ha un piano per passare dalla produzione di robot aspirapolvere alla creazione di super car elettriche, come da poco annunciato da Dreame.
Dreame Technology, conosciuta soprattutto per i suoi elettrodomestici smart, vuole ora superare i confini del settore e puntare all’ultra-lusso delle auto elettriche, arrivando addirittura a considerare Bugatti come principale concorrente.
Fondata nel 2017, Dreame è attualmente un punto di riferimento per la pulizia smart. E’ nota per i suoi robot aspirapolvere, dispositivi per la pulizia delle piscine e phon avanzati. In otto anni l’azienda ha accumulato una solida esperienza produttiva e una buona conoscenza delle tecnologie legate alla mobilità elettrica, ma resta da capire se davvero riuscirà a compiere il salto, diventando anche produttore di veicoli elettrici a batteria.

C’è chi lo ha già fatto
In effetti, Dreame non sarebbe la prima a compiere questo passo. E’ accaduto con Xiaomi, il colosso cinese degli smartphone che nel 2021 ha annunciato l’ingresso nell’auto elettrica, e che in soli quattro anni è riuscito a proporre due modelli di punta tra i più ambiti in Cina. Dreame si è probabilmente ispirata a questa esperienza, ma i suoi piani per l’automotive affondano le radici addirittura prima della nascita ufficiale dell’azienda stessa.
Oggi la società e il marchio che molti associano ai robot aspirapolvere ha già messo insieme un team di quasi 1.000 persone, dedicato allo sviluppo della prima auto elettrica – un modello di punta che mira a sfidare addirittura la Bugatti Veyron in velocità, con uscita prevista nel 2027.

La prima vettura di Dreame sarà equipaggiata con motori proprietari e un ecosistema intelligente che si discosterà dall’approccio delle tradizionali auto di lusso, puntando su una integrazione completa con la smart home e lo smartphone dell’utente. Dreame non sembra voler scendere a compromessi e ha formalmente annunciato la sua entrata nel comparto delle auto elettriche, dichiarando l’intento di costruire “l’auto più veloce del mondo”.
Sebbene questa scelta possa sembrare improvvisa, Dreame chiarisce che i progetti per l’auto elettrica sono in ballo già dal 2013, quindi quattro anni prima della fondazione dell’attuale azienda:
Forse non siamo stati i primi a iniziare questo percorso, ma saremo sicuramente i più determinati
Resta quindi da chiedersi se riuscirà un marchio noto per i robot aspirapolvere a realizzare l’auto elettrica più veloce del mondo. L’esperienza di Xiaomi fa ben sperare, ma la sfida resta aperta e tutta da seguire.
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