Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Hi-Tech » Hardware e Periferiche » Con Meta Quest 3 tornano gli idioti che registrano tutto in luoghi pubblici

Con Meta Quest 3 tornano gli idioti che registrano tutto in luoghi pubblici

Accade ancora: c’è chi va in giro in luoghi pubblici indossando un visore Meta Quest 3 in grado di registrare tutto: foto, video e audio: dieci anni fa succedeva in USA come a Milano dove i primi utenti degli inutili Google Glass si aggiravano per eventi per sfoggirare un dispositvo che poteva riprendere ovunque e chicchessia.

Questa volta, però, il visore è venduto da Meta, non da Google: intendiamoci, oggi come allora, la responsabilità è più degli utenti che del costruttore. Anche se quest’ultimo progettando un dispositivo dovrebbe preventivare impieghi di questo tipo.

Durante il fine settimana scorso Meta Quest 3 è arrivato nelle mani dei primi fortunati clienti. Mentre alcuni si sono limitati ai videogiochi e all’utilizzo tra le quattro mura, altri invece hanno pensato bene di iniziare a pubblicare video di interazioni con il mondo reale.

Con Meta Quest 3 tornano glasshole, gli idioti che registrano tutto
Fotogramma dal video pubblicato su X dall’utente Cix Liv registrato con Meta Quest 3 in un bar di San Francisco

Il nuovo visore permette di abbattere cattivi a bassa risoluzione nei giochi, ma il suo utilizzo va ben oltre: grazie alla funzione video passthrough è tecnicamente possibile cucinare un pasto, spazzare i pavimenti o gustare un caffè senza mai toglierlo dal viso.

Ed allora, è passato poco tempo prima di testare i visori al di fuori delle stanze da gaming. Jay Mayo, ad esempio, ha percorso la passerella del New York Comic-Con con il visore, registrando clip di sconosciuti lungo il percorso. Come segnala The Verge l’utente Kukurio59, invece, si è ripreso mentre aspettava un ascensore sul pianerottolo con altre persone.

Ed ancora, nel video in alto, Cix Liv, esperto di realtà mista e AI, è entrato direttamente in un bar di San Francisco per fare un semplice ordine, senza preoccuparsi di nascondere l’indirizzo del locale.

Il déjà vu di Quest 3

La sensazione è quella di una scena già vista: dieci anni fa, l’opinione pubblica si era ribellata ai Google Glass, in particolare i proprietari di attività pubbliche. Ristoranti, cinema, casinò, bar e altri locali pubblici avevano vietato l’uso degli occhiali smart, mentre tra le leggende rientra anche quella di una aggressione a una donna che indossava i Google Glass a San Francisco.

Ci si chiede se, a distanza di 10 anni, qualcosa sia effettivamente cambiato. Ormai le fotocamere degli smartphone sono ovunque e rappresenta la norma registrare qualsiasi cosa.

Meta Quest Plus è l’abbonamento con giochi VR inclusi

Resta da capire come Quest 3 sarà accolto dalla società di oggi. Mentre l’azienda ha dedicato molta attenzione affinché i suoi occhiali smart e social Ray-Ban non cadano nella stessa trappola, pubblicando spiegazioni sulla privacy e linee guida sull’uso degli occhiali in pubblico, sembra che il Quest 3 non abbia linee guida simili.

Inoltre, è un po’ più difficile per il pubblico capire quando Quest 3 sta registrando. Questo perché il visore si limita a emettere un leggero bagliore bianco ed è una luce che è già accesa di default, sempre illuminata quando il visore è in funzione.

In Apple Vision Pro quando il visore registra si accende una spia rossa nel frontale. Tutti gli articoli che parlano di realtà aumentata e realtà virtuale sono disponibili ai rispettivi collegamenti.

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Top offerte Apple su Amazon

Sono arrivati gli iPhone 15 e 15 Pro, primo contatto

Minimo iPhone 15 Pro da 256 GB, solo 1169

Su Amazon iPhone 15 Pro scende al minimo storico nella versione da 256GB. Ribasso a 1169 €, risparmio di 200 €

Ultimi articoli

Pubblicità