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L’app Threads in cima alle classifiche, ma non è quella di Meta

Il lancio dell’app Threads di Meta che vuole fare concorrenza a Twitter, ha avvantaggiato un’altra applicazione per il solo fatto di condividere lo stesso nome; sicché mai meme fu più azzeccato quello che aveva pubblicato l’AD di Facebook Mark Zuckerberg su Twitter, in cui Spiderman indica il suo clone.

Doveva infatti essere un modo, l’ennesimo, per stuzzicare Elon Musk riguardo appunto l’arrivo dell’alter ego di Twitter, ma oggi possiamo vederlo anche come la rappresentazione perfetta di quel che si sta registrando in questi giorni sull’App Store.

L'app Threads in cima alle classifiche, ma non è di Meta

L’altra Threads sulla cresta dell’onda senza far nulla

Dal 2019 infatti circola un’app che si chiama Threads: ci riferiamo all’alternativa a Slack che, secondo le stime di Data.ai, sarebbe passata dalla media di “pochi download” al picco di 880.000 download registrati soltanto su iOS tra il 6 e il 12 luglio.

In queste ore quest’app avrebbe raggiunto la 52esima posizione tra le applicazioni più scaricate su App Store a livello globale e in alcuni mercati europei sarebbe addirittura finita nella top 10 (nel momento in cui scriviamo in Italia è alla 28esima posizione nella classifica Economia), complice anche il fatto che in Europa l’app di Instagram non è ancora disponibile (vi avevamo già spiegato il perché).

Una fortunata popolarità per la quale la società starebbe comunque prendendo le distanze attraverso un badge sul sito web – che pure avrebbe registrato un significativo aumento del traffico – in cui si dichiara di non essere associati ad Instagram, e con un disclaimer simile sull’account Twitter.

L'app Threads in cima alle classifiche, ma non è di Meta

E non è tutto

La coincidenza è per altro piuttosto curiosa poiché quest’app di chat per colleghi di lavoro è stata co-fondata da Rousseau Kazi, che sarebbe l’ex product manager di Facebook.

Con un nome diverso per l’app di Meta tutto questo si sarebbe potuto evitare, tanto più che Instagram in passato aveva già avuto un’app companion che già usava il nome Threads. Viene quasi da pensare che il vento dell’originalità attualmente non circoli nella Silicon Valley.

Anche se in Italia ancora non si corre il rischio perché non si può installare (e chi ci prova con una VPN viene bloccato da Meta), occhio perché chi installa l’app Threads di Instagram poi non può più tornare indietro.

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