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Privacy Mail su iOS e macOS, tempi duri per chi invia newsletter

Nell’ambito della WWDC21, Apple ha presentato iOS 15, iPadOS 15 e macoS 12 Monterey; alcune delle novità delle ultime versioni dei futuri sistemi operativi riguardano nuove funzionalità legate alla privacy. Nell’app (Mail) di serie con i nuovi sistemi operativi la “Protezione della privacy di Mail” impedisce ai mittenti di usare pixel invisibili per raccogliere informazioni sull’utente.

Da anni, ha spiegato Apple nel corso dell’ultima WWDC, i creatori di pubblicità via e-mail e di spam sfruttano delle tecniche che permettono loro di sapere se leggete i loro messaggi. Ricercatori dell’Università di Princeton hanno in passato analizzato circa mille annunci pubblicitari via mail e hanno scoperto che il 70% di questi conteneva tracker pubblicitari, che scaricano automaticamente elementi come immagini invisibili che non solo informano il mittente quando è stato aperto il messaggio e quante volte, ma trasferisce anche dati personali (come l’indirizzo e-mail) e permette di ottenere dati quali l’indirizzo IP, dal quale si può ricavare l’ubicazione in maniera approssimativa.

La nuova funzione predisposta da Apple contribuisce a impedire che i mittenti sappiano quando l’utente apre un’email, e nasconde l’indirizzo IP dell’utente in modo che non possano collegarlo alle altre sue attività online o usarlo per determinare la sua posizione.

Le novità per la privacy con iOS 15, iPadOS 15, macOS Monterey e watchOS 8
“Nascondi la mia e‑mail” permette all’utente di condividere indirizzi email univoci e casuali che inoltrano i messaggi alla sua casella personale, così da mantenere riservato il suo vero indirizzo email.

Casey Newton di Platformer riferisce che i dati ottenuti via mail dai tracker pubblicitari, sono fondamentali per scopi di marketing, per chi crea newsletter e svolge altre attività che si basano sull’invio di mail massive, elementi che consentono di verificare l’efficacia di alcune campagne pubblicitarie, anche campagne piuttosto costose.

Il sistema di protezione per le Mail previsto da Apple su iOS e macOS uccide le funzionalità che consentono al marketing di ottenere informazioni sui nostri interessi, elementi che possono essere venduto agli advertiser. Come già fatto con l’ App Tracking Transparency, il nuovo meccanismo di protezione contro l’email tracking indurrà gli utenti a disattivare per default la funzione e chi si occupa di mail marketing dovrà studiare nuove strategie per capire se le mail sono state lette e comprendere se sono “coinvolgenti”.

Gli utenti Apple sono particolarmente importanti in questo settore. Secondo quanto riferisce Litmus, l’apertura del 93,5% di mail aperte su un telefono avviene da iPhone e iPad usando l’app Mail. Su Mac, l’app Mail è stata individuata come usata nel 58,4% degli utenti monitorati.

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