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Oggi HP annuncia le date di lancio e i prezzi di TouchPad, il primo tablet del costruttore basato sul sistema operativo webOS. La versione Wi-Fi a partire da 479 euro per il 16GB sarà disponibile in Germania, Francia, Gran Bretagna e Irlanda nella prima settimana di luglio. Dal primo luglio negli USA: nessuna data specificata per l'Italia dove il tablet HP webOS sarà disponibile entro fine anno.

Entro il 2012 tutti i computer prodotti dall’azienda consentiranno il dual boot scegliendo all’avvio tra Windows e WebOS. L’ha dichiarato Leo Apotheker, il CEO di HP. WebOS potrà essere avviato all’accensione del computer e attivare software di navigazione web, lettura posta o funzionalità per la riproduzione di file multimediali, senza necessariamente bisogno di avviare Windows.

L’acquisizione strategica di Palm da parte di HP ha permesso di esplorare settori diversi dai tradizionali tablet e smartphone. Al MWC di Barcellona, HP espone una nuova gamma di stampanti per il mondo consumer ed enterprise, con elevata tecnologia a bordo. In attesa di portare webOS anche su questi dispositivi entro la fine dell’anno.

Presentato pochi giorni fa HP TouchPad è il primo tablet del più importante costruttore di PC basato su webOS. A Barcellona Macitynet ha potuto provarlo estesamente. Basato sul potente processore di ultima generazione Qualcomm Snapdragon dual core, HP TouchPad offre una interfaccia utente efficiente e molto raffinata. Ecco le foto, il video della prova e le impressioni raccolte.

Non solo tablet e smartphone: i dirigenti HP hanno svelato che nei piani futuri di webOS è anche prevista l'integrazione nei computer portatili e desktop, oltre che in diversi altri dispositivi. Sarà usato, probabilmente, accanto a Windows.

Nel corso dell’evento WebOS, HP ha presentato due nuovi smartphone con WebOS 2.1: Veer e Pre3. Il primo è etichettato come uno dei più piccoli smartphone di sempre, con la superficie corrispondente alle dimensioni di una carta di credito; il secondo è una sorta di aggiornamento del Pre 2 con display da 3.6” con risoluzione 480x800 pixel, videocamera frontale per videochat e un processore da 1.4GHz.

HP con WebOS (il sistema operativo acquisito da Palm), la società non cercherà di imitare Apple o Dell, parola di Todd Bradley, amministratore delegato e capo della divisione PC. Per la fine del prossimo anno 15 milioni di stampanti incorporeranno il nuovo sistema operativo di serie.

La versione 2.0 di WebOS, il sistema operativo sviluppato da Palm (ora nelle mani di HP), supporterà di default MobileMe e DropBox, fornendo la migliore integrazione possibile con i servizi internet più in voga.

Una nuova indiscrezione non solo conferma l'esistenza del tablet HP con sistema operativo Palm ma ne colloca la data di lancio nel primo trimestre del 2011. La rivelazione sembra provenire direttamente da un dirigente HP che avrebbe accennato ai piani del tablet durante una assemblea con i dipendenti.

Nonostante le voci siano state smentite più volte, HP potrebbe avere in preparazione dispositivi concorrenti di Android e iPhone 4 e confinare gli slate PC con Windows 7 ad un mercato di nicchia riservato agli utenti business.

HP tramite una società controllata richiede la registrazione per il marchio PalmPad. Il nome, forse troppo simile all'iPad di Apple, potrebbe essere utilizzato per indicare i futuri tablet di HP basati sul sistema operativo Palm OS.

Il promesso Flash per WebOS non arriva e neanche Palm capisce bene cosa stia succedendo: “Non sappiamo cosa impedisce ad Adobe di eseguire il porting di Flash”. Aveva ragione Steve Jobs?

Le prossime versioni di Android, il sistema operativo della casa di Google avranno una marcia in più. Martias Duarte, architetto di interafaccia dell'ottimo webOS, diventa User Experience Director per Android. Mountain View fa molto sul serio nel settore della telefonia e prova a portare un attacco diretto ad Apple nel settore dell'esperienza d'uso.

Le prossime versioni di Android, il sistema operativo della casa di Google avranno una marcia in più. Martias Duarte, architetto di interafaccia dell'ottimo webOS, diventa User Experience Director per Android. Mountain View fa molto sul serio nel settore della telefonia e prova a portare un attacco diretto ad Apple nel settore dell'esperienza d'uso.

Il sistema operativo webOS di Palm, ora HP, verrà utilizzato dal colosso dei PC per realizzare nuovi smartphone e anche tablet. La conferma arriva direttamente da HP ad alcuni giorni di distanza dalla dichiarazione a sorpresa in cui si precisava che webOS verrà utilizzato per gestire le stampanti touch e connesse.

Con l'acquisizione di Palm da parte di HP osservatori e appassionati hanno subito previsto l'arrivo di un nuovo tablet HP basato sul sistema operativo webOS. Meno prevedibile invece l'intenzione, esplicitata oggi, di HP di sfruttare l'elegante OS tutto touch di Palm anche dentro alle stampanti evolute e connesse.

HP annuncia di avere acquistato Palm. «Un sistema operativo innovativo - dicono i vertici di Palo Alto - ci consentirà di competere nel campo dei dispositivi mobili». Finisce la storia come realtà indipendente di una delle società che ha segnato l'alba dell'informatica da tasca ma che aveva sbagliato troppo e troppo a lungo per poter continuare a sopravvivere da sola in uno scenario affollato di pesci troppo grossi da combattere.

Dopo l'abbandono di alcuni manager di primo piano, Palm potrebbe veder presto partire Jon Rubinstein. L'ex capo dell'hardware Apple e del settore iPod non sarebbe considerato adatto ai tempi in cui vive la società del Pre e che chiedono qualcuno capace di trattarne la cessione.

Jon Rubinstein, l’amministratore delegato di Palm, afferma che la casa produttrice di smartphone dall’esistenza travagliata può continuare a sopravvivere come società indipendente nonostante i noti numeri deludenti nella vendita dei prodotti di punta. A detta del CEO di Palm, parte delle mancate vendite sono da attribuire alla scarsa preparazione del personale di vendita che si trova nei negozi al dettaglio, incapaci – a suo dire – di far comprendere appieno ai possibili clienti le potenzialità dei nuovi dispositivi.

Apple non ha voluto inserire nel suo sistema operativo per iPhone e iPad il player della tecnologia di Adobe, primo atto di una vera e propria guerra che contrappone Flash al resto delle tecnologie per l'interattività. Ma dal punto di vista di Palm, non poteva essere diversamente se si voleva sopravvivere, come spiegano in esclusiva a Macity i manager di quella azienda.

Palm riduce le previsioni dei ricavi del trimestre in corso e anche quelli complessivi annuali: "L'adozione dei dispositivi Palm webOS richiede più tempo del previsto" dichiara Jon Rubinstein. Il titolo perde il 18% in borsa.

"Non ho un iPhone e nemmeno l'ho mai usato". L'amministratore di Palm Jon Rubinstein duro e apparentemente poco preoccupato del confronto con la sua vecchia azienda, Apple.

Al CES di Las Vegas Palm presenta le versioni Plus degli smartphone Pre e Pixi, importanti novità del sistema operativo webOS che permettono di sviluppare anche giochi 3D, la prossima presenza degli smartphone presso i due principali operatori mobile USA: Verizon e più avanti anche AT&T.

Palm rilascia l'aggiornamento di WebOs. La nuova versione del sistema operativo non ripristina la compatibilità con iTunes, venuta a mancare dopo il lancio della versione 9.0.2 del software Apple. Bandiera bianca su una vicenda controversa, oppure semplice "bug" che, come accaduto in passato, sarà risolto a breve?

Palm ha rilasciato un nuovo aggiornamento che porta il sistema operativo webOS del Pre alla versione 1.2: oltre ai numerosi miglioramenti integrati, ora il Pam Pre ha perso la possibilità  di sincronizzarsi con iTunes. Palm si adegua alle richieste dell'USB Forum?

L'operatore O2 ha annunciato che commercializzerà  Palm Pre in esclusiva per il Regno Unito a partire dal 16 ottobre. Prima prova di Palm per il nuovo webOS e del Pre in un paese europeo: in UK sarà  commercializzato dallo stesso operatore che propone anche iPhone fin dalla prima generazione.

Il Pre è stato un successo e le vendite di Palm crescono del 134% rispetto al trimestre precedente ma i problemi dell'azienda di Rubinstein non sono finite. Vendite effettive inferiori alle aspettative, alti costi per sviluppo e marketing e in generale un profilo di incertezza fanno oscillare il titolo Palm in Borsa: prima segna +9% e dopo poche ore perde tutto e segna -2,7%.

Dopo il Pre Palm presenta il nuovo smartphone economico Pixi: tastiera integrata fissa posizionata sotto allo schermo da 2,6", fotocamera da 2MP e GPS integrato. Si tratta di una versione alleggerita e fashion del Pre, proposto per la clientela più giovane e attenta al budget. Arriverà  negli USA con Sprint entro Natale: prezzo e data ufficiale non sono ancora stati annunciati.

"La tua proposta di un accordo per fare in modo che nessuna delle due società  assumerà  i dipendenti dell'altra indipendentemente dai desideri individuali, non è solo sbagliata ma probabilmente anche illegale" Ed Colligan rifiutò con queste parole nel 2007 una proposta di Jobs per impedire le assunzioni incrociate tra Apple e Palm. Nuova indagine delle autorità  statunitensi in materia di anti-trust?

Chiamata da parte dei creatori di Palm Pre agli sviluppatori. Venite, è quasi pronta la nostra piattaforma. Adesso si possono cominciare a sottoporre le applicazioni per il programma in beta del negozio digitale di applicazioni dell'azienda.

Il telefono per adesso distribuito solo negli Usa da Sprint ha un ecosistema sempre più ampio di software non ufficiale. E con un installer semplice che funziona via web, su Mac e PC.

Una settima dopo il rilascio della nuova versione di iTunes che impedisce la sincronizzazione del Pre, Palm aggiorna il webOS alla versione 1.1 riabilitando la funzionalità  di sincronizzazione bloccata dall'ultimo aggiornamento rilasciato da Apple.