Apple ha aggiornato la lista dei prodotti vintage includendo l’iPhone XS, il modello presentato nel 2018 insieme alla variante XS Max.
Secondo la politica dell’azienda, un dispositivo viene classificato come vintage quando sono passati cinque anni da quando Apple ha smesso di distribuirlo per la vendita. In questa fase, l’assistenza tecnica resta possibile, ma è subordinata alla disponibilità delle parti di ricambio.
Il passaggio dell’iPhone XS a vintage arriva quasi un anno dopo rispetto al fratello maggiore XS Max, che Apple ha inserito nella stessa lista già nel novembre 2024. Questo ritardo si spiega con una distribuzione leggermente più lunga nei canali terzi: mentre il Max è uscito presto di scena, il modello standard è rimasto in commercio presso alcuni rivenditori per più tempo, pur essendo stato ritirato dal listino Apple già un anno dopo il lancio.
Due anni alla totale obsolescenza
Apple segue una cronologia piuttosto precisa per la classificazione dei dispositivi. Dopo cinque anni, un prodotto diventa vintage; dopo sette, diventa obsoleto. Una volta raggiunto questo secondo traguardo, l’azienda cessa ogni tipo di assistenza, anche nel caso in cui siano disponibili ricambi a magazzino.
Per l’iPhone XS questo momento arriverà nel 2027. Fino ad allora, chi lo possiede potrà ancora sperare in una riparazione ufficiale – batteria, display, o altri componenti – rivolgendosi agli Apple Store o ai centri autorizzati. Ma non c’è alcuna garanzia: se il pezzo non è disponibile, Apple potrà rifiutare l’intervento.
L’iPhone del “quasi” salto
Lanciato nel settembre 2018 come successore dell’iPhone X, il modello XS rappresentava un aggiornamento incrementale piuttosto che una rivoluzione. Tra le novità principali c’erano:
- il processore A12 Bionic, più efficiente e veloce,
- fotocamere migliorate sul piano della resa dinamica,
- il supporto alla doppia SIM (nano SIM + eSIM).
Il design restava pressoché identico a quello dell’iPhone X, così come l’esperienza d’uso. L’iPhone XS Max, introdotto in parallelo, offriva invece uno schermo più grande da 6,5 pollici, anticipando la tendenza ai display extralarge che sarebbe poi diventata la norma.
iPhone XS non riceverà iOS 26
La presentazione di iOS 26 alla WWDC 2025, non riguarda l’iPhone XS. Il modello lanciato nel 2018 aveva già interrotto il proprio ciclo di aggiornamenti nel 2024, con iOS 17 come ultima versione supportata.
L’iPhone XS non ha quindi ricevuto iOS 18 e non riceverà nemmeno le versioni successive, comprese quelle con la nuova numerazione introdotta da Apple nel 2025. Questo significa che è ufficialmente fuori dal ciclo di aggiornamenti, sia in termini di funzionalità che di patch di sicurezza.
Chi utilizza ancora questo dispositivo dovrà quindi fare attenzione alla compatibilità con le app più recenti e alla possibile esposizione a vulnerabilità non corrette. Per chi fa un uso quotidiano e completo dell’iPhone – tra email, servizi bancari, autenticazioni a due fattori e foto archiviate – può essere il momento di valutare un passaggio a un modello più recente, anche usato o ricondizionato.












