Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Recensioni » Recensione Caldigit Element 5 Hub, arrendetevi alla potenza di Thunderbolt 5

Recensione Caldigit Element 5 Hub, arrendetevi alla potenza di Thunderbolt 5

La fascia di mercato è perlopiù l’utente professionale, che non ama scendere a compromessi, ma il Caldigit Element 5 Hub è un ulteriore esempio della qualità del marchio, diventato una icona per i professionisti.

Può diventare un oggetto fondamentale per chi vuole sfruttare appieno le qualità dei nuovi MacBook Pro con Thunderbolt 5, ma è un eccellente compagno anche per chi ha un PC o Mac con THunderbolt 3 o 4, e cerca un prodotto molto versatile, intelligente e affidabile.

L’origami della scatola

Caldigit Element 5 Hub arriva in una semplice, per modo di dire, scatola in cartone bianco serigrafata, che presenta una più che attenta progettazione interna che evita qualunque spreco di spazio e peso: una volta sul tavolo, l’apertura non è “dolce” come quella di un Mac, per dire, ma esalta la capacità di Caldigit di ottimizzare gli spazio in modi a tratti incredibile.

Da dentro l’origami di cartone, salta subito fuori l’HUB vero e proprio, con più sotto l’alimentatore esterno, il cavo di alimentazione, il cavo Thunderbolt 5 un piccolo manuale per le istruzioni e dei piedini in gomma.

Recensione Caldigit Element 5 Hub, l'HUB superpotente per il pro che non deve chiedere, mai - macitynet.it
Cuffie, smartwatch, smartphone, tablet, dischi SSD, mouse, tastiera e webcam, tutti connessi con un unico cavo al Mac, che nel mentre si alimenta lasciando il caricabatteria in borsa: Caldigit Element 5 Hub fa tutto questo in modo silenzioso e apparentemente semplice.

Su questo la prima sorpresa: la documentazione del sito riporta la presenza di due piedini in gomma, che si incastrano alla base dell’HUB per evitare che tocchi direttamente la scrivania (essendo l’HUB in metallo), ma sono presenti anche altri due piedini, in gomma più scura, che diventano utili quando si usano più HUB contemporaneamente, l’uno sopra l’altro, in modo che non scaldino troppo e che stiano saldi sulla scrivania. I due tipi di piedini, per inciso, si distinguono chiaramente per forma e colore.

L’installazione avviene semplicemente collegando l’HUB al Mac o ad un PC Windows (con porta Thunderbolt 3 o superiore), senza l’uso di driver software. Questa è una buona notizia per quanti hanno i computer aziendali, bloccati, e non possono usare driver di terze parti, ma anche per il mercato in generale.

Considerati i cambiamenti software che vedremo nei prossimi mesi, annunciati dalla recente WWDC di Apple e in particolare con il prossimo restyling dell’interfaccia, chiamata Liquid Glass, che riguarderà anche le app terze, avere una indipendenza dal software in questo momento storico è una buonissima cosa.

Caldigit Element 5 Hub, non il solito HUB

Che questo Caldigit Element 5 Hub non sia il solito HUB non appare chiaro da subito, specie per chi non è dentro questo tipo di standard. La connessione Thunderbolt 5 è nuova, se ne parla da circa un anno ma solo recentemente l’abbiamo vista nei nuovi MacBook Pro con M4 Pro e Max lanciati da qualche mese.

Rispetto al “vecchio” (in realtà attualissimo) standard Thunderbolt 4, Thunderbolt 5 mostra novità davvero importanti: dal punto di vista del passaggio dati, Thunderbolt 5 raddoppia la larghezza di banda rispetto a Thunderbolt 4, passando da 32 Gbps a 64 Gbps, e anche se al momento il mercato è un po’ esile di device di archiviazione basati su Thunderbolt 5, questi non mancheranno di arrivare.

Recensione Caldigit Element 5 Hub, l'HUB superpotente per il pro che non deve chiedere, mai - macitynet.it
Il nuovo Caldigit Element 5 Hub, qui posizionato sopra il vecchio Element Hub (con Thunderbolt 4): esteticamente ci sono poche differenze, il nuovo HUB ha connettori diversi ed è più alto. La presenza di due gommini supplementari permette questo posizionamento, comodo nella scrivania, lasciando un piccolo cuscinetto d’aria che aiuta la dissipazione

Per quanto riguarda la capacità video, Thunderbolt 5 consente di collegare fino a tre monitor 4K a 144 Hz o un monitor 8K a 60 Hz, mentre Thunderbolt 4 supportava solo due display 4K a 60 Hz ed infine l’alimentazione, che con Thunderbolt 5 arriva a supportare 240 W, mentre Thunderbolt 4 arrivava solo a 100 W (o 140 W con USB Power Delivery 3.0).

Considerato che Caldigit aveva già in listino più modelli HUB con Thunderbolt 4, tra cui il primo Element HUB, il nuovo standard ha permesso una evoluzione importante, come vedremo, e molto più capace che in passato.

In questo nuovo modello sono presenti tre porte Thunderbolt 5 (compatibili anche con USB4 v2), due porte 2x USB-C a 10Gb/s e due porte USB-A a 10Gb/s, queste ultime disposte una per lato, più una ulteriore porta Thunderbolt 5 dedicata al collegamento con il computer, tablet o device diretto di controllo.

Le porte Thunderbolt 5 possono essere usate in modo totalmente reversibile sia come porte per la connessione di accessori, come porte per dati o anche come porte video, il che è una enorme comodità, perchè lascia libero l’utente di giostrare con i cavi come meglio crede.

Recensione Caldigit Element 5 Hub, l'HUB superpotente per il pro che non deve chiedere, mai - macitynet.it
Non vi bastano 8 porte Thunderbolt o USB? Nessun problema, potete anche usarne due

Com’è fatto

L’HUB si presenta come un lingotto di metallo grigio satinato, con la parte anteriore e posteriore, dove sostano i connettori, in plastica nera rigida. Le misure sono 25.5x70x114 mm, con un peso di circa 200 grammi. Anche se è piccolo e leggero Caldigit Element 5 Hub è pensato per funzionare correttamente sopra la scrivania, poichè dipende da un adattatore esterno, da 180 W.

L’HUB in realtà può stare in qualunque posizione, considerato che non ha dispositivi di mermoria interna, quindi sia in orizzontale che in verticale, ma i piedini in gomma suggeriscono la prima posizione, più stabile.

La forma è piccola, nonostanta la potenza, è offre anche angoli arrotondati, in caso di trasporto (ma, come detto, non è un HUB mobile): il design è simmetrico, connettori a parte, e permette di essere impilato, nel caso l’utente decida di aquistarne più di uno per connettere più device. I due piedini in gomma suplementare, se usate regolarmente, creano un piccolo cuscinetto d’aria tra un HUB e l’altro, che aiuta la dissipazione del calore.

Una delle caratteristiche principali è che, grazie all’alimentazione esterna, l’HUB funziona con o senza computer per quanto riguarda la ricarica delle batterie, così di notte, nel mentre che il computer è spento, può ricaricare iPhone, cuffie, mouse, tastiere e quant’altro serva senza problemi (sino a 7,5 W per le porte USB), mentre di giorno carica anche il Mac (sino a 100 W), nel mentre che lo si usa.

Come si usa

Sebbene la forma sia quella di un HUB, nell’utilizzo pratico questo device di Calidigit diventa un eccellente Docking Station per un Mac sopra la scrivania: sia chiaro, i MacBook Pro con processore Apple Silicon hanno già tre connettori Thunderbolt 4 o 5, che operano allo stesso modo, ma con il Caldigit Element 5 Hub tutto diventa più facile, specie se l’utente lavora in mobilità.

Nel nostro caso all’HUB abbiamo collegato la tastiera, il mouse, una webcam esterna, un monitor 4K da 27″, un sistema audio, il dongle per le cuffie e un disco esterno SSD.

Tutti i device connessi sono stati testati in modo piuttosto energico, e in alcuni casi anche esteremo: alcuni di questi infatti, essendo periferiche gamer, dovrebbero essere collegati direttamente al computer, come suggeriscono le istruzioni (sia per l’alimentazione necessaria che per un fattore di comunicazione wireless con i dongle), eppure tutto ha sempre funzionato correttamente e simultaneamente.

Recensione Caldigit Element 5 Hub, l'HUB superpotente per il pro che non deve chiedere, mai - macitynet.it
Caldigit Element 5 Hub è pensato per funzionare con Mac e PC, ma usando Thunderbolt, che è uno standard, lo si può usare anche con tablet, come in questo caso con un iPad

Inoltre, tastiera e mouse erano connessi non solo via HUB, ma anche con uno switch KVM, che introduce significative complessità nella filiera, ma che anche in questo caso ntutto ha funzionato a dovere.

L’HUB ha sempre funzionato in modo egregio, silenzioso, efficace e con temperature che, pur sfidando il caldo milanese di inizio estate, non sono andate mai oltre il tiepido, considerando che ha operato sempre stando sopra il vecchio Element HUB, collegato ad un altro Mac mini ad uso server.

Il tutto, per inciso, nel mentre che l’HUB alimentava il MacBook Pro, lasciando l’alimentatore originale di Apple, comodamente in borsa.

La differenza tra un HUB come Caldigit Element 5 Hub e un altro HUB non alimentato, per il quale Amazon offre una offerta praticamente sterminata, resta comunque abissale: il supporto dell’alimentazione esterna offre più stabilità nella connessione, amumenta il numero di device gestibili e alimenta il computer. Questo HUB è difficile da gestire in mobilità, ma per il resto è migliore in tutto, di molto.

Recensione Caldigit Element 5 Hub, l'HUB superpotente per il pro che non deve chiedere, mai - macitynet.it
Durante le nostre prove, anche con un caldo caraibico, l’HUB non è mai andato oltre il tiepido, il che significa che può ospitare anche altri device sopra, come in questo caso, due unità SSD

Implicazioni, possibilità e limiti

Cosa cambia con la scelta di un HUB così capace come Caldigit Element 5 Hub rispetto alla scelta di non avere nessun HUB o di avere un HUB più economico, magari non alimentato? Molto, moltissimo. Benchè come detto un MacBook Pro proponga anch’esso 3 porte Thunderbolt 5, che possono pilotare uno o più monitor, aver un HUB a cui collegare tutto, che alimenti il Mac e che permetta di usare tutte le periferiche con un solo cavo, facilmente staccabile in caso di cambio postazione, è una gran comodità.

Caldigit Element 5 Hub inoltre permette di collegare 8 periferiche esterne (al posto delle sole 3 del MacBook Pro), di cui 3 Thunderbolt e 5 USB, nominalmente 3 USB-A e 2 USB-C, ma realmente 5 USB di tutti i tipi, con i vari adattatori.

Recensione Caldigit Element 5 Hub, l'HUB superpotente per il pro che non deve chiedere, mai - macitynet.it
La gestione dei cavi del Caldigit Element 5 Hub è importante, e va curata: la buona notizia è che molte delle porte sono reversibili e possono essere usate per i dati, per il video o per la semplice ricarica, lasciando molto libero l’utente di gestire i cavi come meglio crede

Ovviamente ci sono dei limiti, in particolare nell’uso di monitor esterni: non tanto dati dall’HUB quando dall’adozione dello standard da parte dei Mac. Con un singolo monitor nessun problema, ma con due monitor serve attenzione: i MacBook base M1/M2/M3 non permettono l’estensione scrivania con due monitor esterni, nessun problema con MacBook Pro e con PC Windows con Thunderbolt 5 e Thunderbolt 4.

Infine, solo i PC con Windows 11 e Thunderbolt 5 possono usare tre monitor esterni connessi all’HUB, mentre il limite scende a due per i MacBook Pro (anche con M4, che però li possono usare se connessi direttamente) e per i PC con Windows 11 e Thunderbolt 4.

Un altro limite, ma solo parziale, potrebbe essere quello di non presentare un connettore HDMI e soprattutto un connettore Ethernet (che invece è presente nel più potente e costoso Caldigit TS5). Questi due limiti, aggirabili tramite semplici adattatori, possono cambiare le sorti della scelta di un modello o dell’altro, in base alle esigenze dell’utente: è vero infatti che tutti i MacBook Pro con Apple SIlicon hanno una porta HDMI integrata, ma il numero di monitor esterni con Thunderbolt/USB-C non è così alto come si pensa, e un secondo connettore HDMI può far comodo.

Recensione Caldigit Element 5 Hub, l'HUB superpotente per il pro che non deve chiedere, mai - macitynet.it
Destra o sinistra? non fa differenza, i piedini in gomma si possono posizionare in un lato o nell’altro senza problemi

Conclusioni

Pensato per professionisti, dicevamo in apertura di questa recensione, e ribadiamo la cosa, considerando prezzo di certo non abbordabile: ma resta un prodotto davvero interessante sia dal punto di vista tecnico (considerato che sono ancora pochi i prodotti come questo in grado di sfruttare appeieno le capacità di Thunderbolt 5) che da quello dell’utilizzo.

Si perchè Caldigit Element 5 Hub, pur pensato per funzionare con computer che usano Thunderbolt 5, sfruttandone e ampliandone tantissimo le possibilità, è perfetto anche per Mac e PC Windows che usano il ben più diffuso Thunderbolt 4 (o USB4), con un limite per quanto riguarda l’uso dei monitor (ma solo in alcuni casi) ma per il resto capace di pilotare in tutta tranquillità ben 8 device senza sforzo, e per chi opera in modo professionale, con soventi call e/o streaming dedicati, è davvero un accessorio importante che da solo risolve la gestione dei cavi di una scrivania.

Il prezzo è importante, ma è adeguato alle caratteristiche, considerato che Thunderbolt 5 è appena nato, offre una proiezione di utilizzo per i prossimi 5-8 anni da protagonista, senza intoppi e sicuramente più del computer che lo usa.

Recensione Caldigit Element 5 Hub, l'HUB superpotente per il pro che non deve chiedere, mai - macitynet.it
Il cavo Thunderbolt 5 in confezione, forse l’unica cosa che non si può cambiare: anche se l’HUB può funzionare benissimo anche con computer o device che usano Thunderbolt 4, per motivi soprattutto legati alla larghezza di banda e al passaggio energetico, il cavo da usare per collegare l’HUB al computer deve essere questo in dotazione

Pro:

• Sino a 8 device collegati, con un unico cavo (e anche senza Mac)
• Migliora la gestione dei device nella scrivania
• Potente, silenzioso e flessibile
• Alimenta il computer sino a 100 W

Contro:

• Manca la porta Ethernet
• Alimentatore esterno

Prezzo:

249.99

Caldigit Element 5 Hub è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it. Chi invece cerca un HUB potente ma pensato per l’uso da mobile, può optare per il Caldigit SOHO Dock, con meno porte ma comodo da portare in borsa, per la indipendenza da un alimentatore.

Sto caricando altre schede...

REVIEW OVERVIEW

Design
Facilità d'uso
Prestazioni
Qualità/Prezzo

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Le migliori offerte BLACK FRIDAY con macitynet.it

Pubblicità
Pubblicità

Ultimi articoli

La fascia di mercato è perlopiù l'utente prof...Recensione Caldigit Element 5 Hub, arrendetevi alla potenza di Thunderbolt 5