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Apple Music usa la tecnologia Shazam per pagare i mix DJ

Su Apple Music stanno per arrivare i mix DJ: lo si deduce dal fatto che l’azienda ha trovato il modo di sfruttare le tecnologie di Shazam, acquisita da Cupertino nel 2017, per fare ordine in quella che ad oggi è una sfaccettatura del servizio del tutto particolare. I mix DJ infatti sono per lo più assenti tra i servizi di streaming a pagamento: ciò è dovuto principalmente al fatto che per pagare correttamente le royalty alle persone giuste è un incubo. Nella maggior parte dei casi infatti dietro queste canzoni possono esserci centinaia di persone che ne detengono i diritti, tra DJ, artista originale, etichette discografiche e persino festival e luoghi.

In base a quanto si apprende, Apple ha lavorato con alcune etichette, sia major che indipendenti, club, festival e promoter su un sistema capace di identificare e pagare direttamente i titolari dei diritti dei mix che, come dicevamo in apertura, sfrutterebbe le tecnologie di Shazam per farlo su Apple Music.

La multinazionale di Cupertino spiega che questo nuovo strumento consentirà di compensare i singoli creatori di un mix DJ ma anche gli artisti che hanno registrato i brani campionati, garantendo così da un lato un compenso equo, mentre dall’altro darà ai mix DJ un margine di profitto più duraturo poiché singole tracce, raccolte, compilation e persino set di festival completi saranno disponibili per lo streaming come album in studio su Apple Music.

Sulla piattaforma di Apple sono già presenti migliaia di mix DJ e presto ne saranno aggiunti sempre di più: Apple ha infatti annunciato di aver già commissionato alcuni mix per Black Music Month e Pride, oltre al fatto che ospiterà tutti i contenuti dei festival digitali 2020 e 2021 di Tomorrowland. Per gli utenti significa che ci sarà molto di più tra cui scegliere, come ad esempio l’archivio DJ-Kicks di K7! che da oggi sarà disponibile per lo streaming: per dire, 14 di queste edizioni non sono mai state commercializzate sebbene esistano da più di 15 anni.

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Tra le altre novità in arrivo da questo punto di vista ci sono le esibizioni di Tomorrowland di Alesso, Charlotte de Witte, David Guetta, Diplo, Major Lazer, Martin Garrix, The Chainsmokers, Tiësto e altri che ben presto saranno facilmente accessibili da Apple Music. Anche Mixmag sta aprendo il suo caveau e la piattaforma di livestream Cercle avrà un hub dedicato su Apple Music in cui gli ascoltatori potranno trasmettere in streaming mix archiviati ed esibizioni dal vivo. E ovviamente la gran parte di tutto questo sarà disponibile per lo streaming in alta qualità e ci sarà la possibilità di scaricarli e ascoltarli offline.

Apple, lo ricordiamo, in questo settore fa da capofila: nel 2016 fu la prima a trasmettere i mix DJ e nello stesso anno, insieme a Spotify, iniziò a collaborare con Dubset per aggiungere nuovi contenuti senza licenza su Apple Music. All’epoca era Dubset a utilizzare un database di clip su Gracenote per identificare i brani e assegnare i diritti mentre ora Apple, grazie a Shazam, è in grado di confrontare le varie parti di un mix con la libreria del servizio, che comprende oltre 75 milioni di brani di Apple Music.

Ricordiamo che sempre da Apple è in arrivo uno streaming dedicato alla musica classica: ne abbiamo parlato in questo articolo.

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