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Apple spiega come costruire accessori compatibili con U1

Anche se appare come una grande occasione mediatica per mostrare al mondo le principali novità dei sistemi operativi Apple in arrivo questo autunno, la Worldwide Developer Conference (lo dice il nome stesso) è una conferenza per sviluppatori di livello mondiale attraverso cui Apple consente di preparare per tempo tutto il software compatibile con i futuri dispositivi che saranno rilasciati tra qualche mese in concomitanza con le nuove versioni dei sistemi operativi.

Come parte di questo programma la società ha condiviso una bozza che include le specifiche tecniche che le aziende devono rispettare per realizzare gli accessori di terze parti e far sì che siano in grado di collaborare con il chip U1, quel piccolo componente elettronico progettato da Apple che usa la tecnologia Ultra Wideband per il rilevamento spaziale, permettendo di localizzare con precisione gli altri dispositivi Apple che ne sono dotati (ad esempio lo troviamo sulle serie 11 e 12 di iPhone), oltre che naturalmente nei dispositivi trova tutto di Apple AirTag.

apple accessori u1

Questa tecnologia permette anche di potenziare l’esperienza d’uso dei vari dispositivi che, consapevoli della direzione e della distanza che esiste tra loro, sono in grado di offrire funzioni mai viste. Per fare un esempio, gli utenti possono usare iPhone con chip U1 per far capire a un HomePod Mini dove si trova e quindi controllare la diffusione del suono per direzionarlo verso l’utente. Oppure, come abbiamo già appurato con gli AirTag, consente di ritrovare l’oggetto smarrito che vi è agganciato sia attraverso la posizione sulla mappa che andandolo a ritrovare nell’ambiente circostante con la funzione Posizione Precisa.

Apple, lo ricordiamo, ha permesso agli sviluppatori di accedere al chip U1 lo scorso anno proprio durante la WWDC20 attraverso uno specifico framework e con il documento di oggi sta espandendo questa possibilità anche all’hardware e ai costruttori di accessori. Sul sito ufficiale è stato pubblicato anche un video che mostra come le applicazioni installate sugli iPhone 11 e 12 possono essere in grado di interagire con gli accessori di terze parti tramite questa tecnologia: al filmato sono allegati anche una serie di risorse per facilitare lo sviluppo.

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