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Il prossimo Apple Watch 11, tutte le novità su chip, salute, intelligenza artificiale e design

Poco più di dieci anni fa Apple mostrava al mondo il suo primo orologio. Da allora sono passate al polso dei clienti Apple altre dieci edizioni (undici in tutto, quindi) con la dodicesima che arriverà questo autunno: l’Apple Watch 11.

L’Apple Watch è mutato molto lentamente tra una versione e l’altra e di questo si deve tenere conto nel prevedere che cosa arriverà. Oltre a ciò, l’Apple Watch 10 attualmente in commercio è stato un salto importante: display più grande con cornici più sottili, retro con una nuova piastra in metallo,a nuovo display. È quindi ragionevole pensare che quest’anno non ci saranno rivoluzioni.

Design, colori e accessori

Forma e l’estetica della Serie 11 resteranno invariate visto che l’anno scorso il design è stato già rivisto in modo significativo, con una cassa più sottile, bordi più piatti e un display leggermente più ampio.

L’unica variazione che possiamo attenderci riguarda la nuova colorazione azzurro cielo. Quest’anno Apple ha inaugurato questa tinta con la gamma di MacBook Air che potrebbe debuttare anche su Apple Watch 11 (oltre che su iPhone 17). Vale però la pena ricordare che un Apple Watch blu — anche se in una tonalità molto più intensa e scura — era già stato proposto in passato.

Come ogni anno, con l’arrivo di un nuovo Apple Watch, ci si può anche aspettare una rotazione della collezione di bracciali. Apple dovrebbe proporre nuove colorazioni stagionali per le linee Sport, Solo Loop, maglia intrecciata. Tuttavia, dal punto di vista tecnico e costruttivo, non sono attese novità rilevanti: il sistema di aggancio proprietario, introdotto sin dal primo modello, resta invariato, così come la compatibilità con le generazioni precedenti.

Va anche ricordato che lo scorso anno Apple ha introdotto un nuovo bracciale in maglia milanese con struttura riprogettata, aggiornando per la prima volta un accessorio rimasto identico per quasi un decennio.

Proprio per questo, è difficile che nel 2025 vengano presentate soluzioni realmente inedite: più probabile una continuità stilistica e una semplice evoluzione cromatica, come avviene da diverse stagioni.

Disponibile il bracciale a maglie color oro da 350€ per Apple Watch - macitynet.it
Il bracciale a maglie color oro abbinato a Apple Watch Series 10

Nuovo chip per un Apple Watch più intelligente

La novità più prevedibile dell’Apple Watch Series 11 potrebbe essere un nuovo chip, chiamato S11, su cui si concentrano le maggior aspettative. Si parla di una piattaforma ripensata da zero, capace non solo di offrire più potenza e meno consumi, ma anche di abilitare — per la prima volta — funzioni legate all’intelligenza artificiale, il grande tema di Apple per il 2025.

Questo processore potrebbe infatti essere la base per alcune elaborazioni “on-device” legate alla Apple Intelligence. Non è facile immaginare che cosa potrebbe fare esattamente l’Apple Watch 11 in chiave di Intelligenza Artificiale, ma appare chiaro che la focalizzazione sarà su salute, benessere e fitness.

Apple Intelligence potrebbe analizzare i dati raccolti nel tempo – sonno, battito cardiaco, attività fisica, livelli di stress – per proporre consigli personalizzati, anticipare tendenze o anomalie, suggerire sessioni di recupero o allenamenti mirati in base a come ci si sente, al calendario e alle condizioni meteo. Un sistema predittivo e intelligente, capace di trasformare l’orologio in un vero coach da polso.

Dopo l’introduzione del “Training Load” in watchOS 11, Apple potrebbe anche ampliare il set di metriche fitness, ispirandosi a soluzioni già viste in prodotti Garmin e Samsung, come il punteggio energetico giornaliero.

Tuttavia, va chiarito che la vera Apple Intelligence non girerà sull’orologio. Le funzioni AI principali saranno elaborate dal chip dell’iPhone abbinato, mentre l’Apple Watch fungerà essenzialmente da interfaccia e punto di interazione, questo per ovvie ragioni di potenza del processore, legate ai consumi.

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Modem che consuma meno

Negli ultimi anni, Apple ha fatto molti passi avanti sul fronte della connettività degli Apple Watch, ma sotto il cofano — a livello di modem cellulare — il dispositivo è rimasto fermo. Dalla Series 3 in poi, tutti i modelli Cellular hanno utilizzato una versione derivata dello stesso chip 4G LTE, senza mai un vero upgrade generazionale. È una scelta che ha funzionato, vista la natura leggera della trasmissione dati sul polso, ma che nel 2025 potrebbe cambiare.

Secondo alcune indiscrezioni, Apple starebbe valutando l’introduzione di un nuovo modem cellulare più efficiente anche sulla linea Series 11, non necessariamente per abilitare il 5G completo (che resta molto più probabile sull’Ultra 3), ma per ridurre i consumi e migliorare stabilità e velocità nel passaggio tra rete cellulare e Wi-Fi, supporto alle bande migliori per l’Europa o con tecnologie più moderne di gestione dell’energia, come il cosiddetto LTE Cat-M o NB-IoT.

In parallelo, c’è chi ipotizza che Apple stia accelerando anche sul fronte del modem proprietario, il famoso chip “fatto in casa”, un fratello del C1 visto su iPhone 16e, che dovrebbe sostituire quelli attualmente forniti da Qualcomm. Ma se e quando arriverà, è probabile che debutterà prima su tutti gli altri iPhone, lasciando alla Serie 11 una soluzione più conservativa.

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Benessere al centro

Apple investe da, con ricerca medica, collaborazioni universitarie e tecnologie biometriche per fare di Apple Watch uno strumento prezioso per la tutela della salute. Parliamo di sensore cardio e di elettrocardiogramma ad esempio, tutti certificati medicalmente e capaci di salvare vite.

Lo scorso anno ha rilasciato una funzione per l’apnea notturna, che grazie a una combinazione di sensori già presenti e software più raffinato permette di individuare la condizione medica, nota anche come OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome). Si tratta di interruzioni nella respirazione durante il sonno dovute all’ostruzione – totale o parziale – delle vie aeree superiori, molto pericolose per la salute cardiaca.

Alcune indiscrezioni parlano  da tempo dell’arrivo di una funzione per il monitoraggio della pressione arteriosa sui cui Apple sta lavorando da anni e che si avvicina finalmente al debutto.

A differenza dei misuratori tradizionali da braccio, il sistema pensato da Apple funzionerebbe in modo indiretto: sfrutterebbe i sensori ottici già presenti sull’orologio, potenziati per rilevare variazioni nel flusso sanguigno e nel tempo di transito dell’impulso cardiaco.

Combinando questi dati con algoritmi di intelligenza artificiale, Apple Watch sarebbe in grado di segnalare all’utente se la pressione è in aumento o in calo rispetto alla propria media, offrendo uno strumento utile per la prevenzione, anche senza fornire valori numerici precisi.

Il sensore per il glucosio nel sangue, anche questo allo studio da molti anni, resta in fase prototipale: come abbiamo raccontato nel nostro speciale su Apple Watch Ultra 3, serviranno ancora anni prima che arrivi su un modello commerciale.

Nel frattempo, la funzione di monitoraggio dell’ossigeno nel sangue resta bloccata sugli Apple Watch venduti negli Stati Uniti, a causa di una disputa brevettuale tra Apple e l’azienda Masimo. Anche se il sensore hardware è ancora presente nei dispositivi, Apple ha dovuto disattivare la funzione per evitare un blocco all’importazione. Al momento non è chiaro se e quando potrà essere ripristinata.

Con Apple Watch 11 potrebbe arrivare magari un nuovo tipo di sensore capace, in combinazione con il software, di superare gli ostacoli posti dal brevetto.

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Il lettore dell’ossigeno nel sangue in azione

L’ombra dell’Ultra

Possibile che anche altre funzioni più avanzate e innovative tra quelle che abbiamo elencato restino confinate al prodotto più costoso e di “bandiera”. Questo contribuirebbe a migliorare un fatturato che sta calando a fronte di vendite non entusiasmanti.

Non a caso, l’Ultra 3 previsto per il 2025 potrebbe portare, dopo i rumors degli anni scorsi, èal debutto connessioni satellitari e modem 5G ottimizzati per indossabili, in particolare con un sistema di invio di messaggi via satellite simile a quello presente su tutti gli iPhone 14 in sù

L’esclusiva, anticipata da Bloomberg Gurman, è comprensibile perchè parliamo di un accessorio per il trekking in montagna, imprese di alpinismo o viaggi in condizioni complicate dove la solidità dell’orologio va di pari passo con la sua capacità di sopravvivenza a condizioni difficili. Apple Watch 11 è invece uno smartwatch “urbano” destinato alla vita quotidiana e alla salute.

Apple Watch Ultra titanio nero

Prezzo e data di lancio

Il prezzo di partenza della Serie 11 dovrebbe rimanere invariato, con una base di 399 dollari negli Stati Uniti, come già avvenuto negli ultimi anni. Tuttavia, l’entrata in vigore di nuovi dazi americani sui semiconduttori e sui prodotti tecnologici provenienti dalla Cina potrebbe avere un impatto sul costo finale.

Se Apple non otterrà esenzioni specifiche, il rischio è che la nuova generazione possa subire un lieve aumento di prezzo, soprattutto nei mercati dove l’importazione è più sensibile ai cambiamenti tariffari.

Seguendo la tradizione, Apple dovrebbe presentare la nuova gamma durante l’evento annuale di settembre: la data più probabile è martedì 9 settembre, con preordini dal 12 e disponibilità nei negozi a partire da venerdì 19 settembre.

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