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iOS 26 cambierà come usate gli Airpods anche quando dormite

Lo scorso anno Apple alla WWDC presentò diverse nuove funzioni per AirPods introdotte con iOS 18. Quest’anno alla WWDC 2025 si appresta a fare la stessa cosa con iOS 26.

Le novità per gli auricolari della Mela vengono anticipate da 9to5Mac, che già ieri aveva dato qualche indizio su applicazioni di default come Note, Musica, Messaggi e CarPlay.

In base a quello che si apprende dal sito americano se lo scorso anno iOS 18 aveva introdotto modalità come isolamento vocale e quella apparecchio acustico, quest’anno arrivano i controlli fotocamera e la capacità di capire quando stiamo dormendo.

Ma andiamo per ordine…

Un tocco per scattare

Cominciamo dalla novità meno sorprendente: il supporto al controllo della fotocamera. Con iOS 26 sarà infatti possibile usare gli AirPods – probabilmente a partire dai modelli con sensore di pressione sul gambo – per scattare foto o avviare registrazioni video.

In circolazione ci sono diversi auricolari che sono già in grado di fare questa funzione. Ad esempio sono in grado di fare la stessa cosa alcuni auricolari di Bose e anche di Oppo.

La funzione è pensata per chi usa il cavalletto o vuole scattare a distanza, ed è sicuramente utile anche per chi registra contenuti per i social.

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Gesture con la testa, ancora più naturali

Già oggi è possibile rispondere o rifiutare una chiamata muovendo la testa, ma iOS 26 introdurrà nuove gesture per interagire con gli AirPods. In particolare, sarà possibile disattivare la modalità “Rilevamento conversazione” – quella che abbassa l’audio quando si parla con qualcuno – semplicemente scuotendo la testa. Un gesto rapido e istintivo che evita di dover toccare i controlli o aprire il menu su iPhone.

Modalità “Audio Mix” per un suono da studio

Un’altra novità riguarda il microfono: con iOS 26 Apple introdurrà la modalità chiamata “Audio Mix”, pensata per offrire una qualità vocale superiore, paragonabile a quella delle registrazioni da studio.

Questa funzione, ereditata in parte da quella che abbiamo visto su iPhone 16, punta a migliorare la resa in chiamata ma soprattutto a rendere gli AirPods uno strumento adatto anche a creator e podcaster, sfruttando il machine learning per distinguere e separare automaticamente i rumori di fondo dalla voce.

Su iPhone permette di scegliere tra Standard (audio come ripreso in originale), primo piano (riduce l’impatto del suono fuori dall’inquadratura), studio (riduce riverbero e suono di sfondo) e Cinematico (mette in primo piano il suono che arriva di fronte e mette i suoni ambiente in una modalità surround). È probabile che la stessa modalità, magari non così estesa, sia supportata anche daagli AirPods.

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Rilevamento del sonno con gli AirPods

Altra funzione inedita: il rilevamento del sonno. Gli AirPods saranno in grado di capire quando ci si addormenta per mettere in pausa automaticamente l’audio.

È una funzione pensata per chi ascolta musica, podcast o rumori ambientali per addormentarsi, e finora si affidava a soluzioni alternative come il timer di spegnimento.

Non è facile dire se questa funzione opererà da sola o richiederà il collegamento con Apple Watch.

AirPods anche per la scuola

Infine, Apple sta lavorando a una gestione più semplice degli AirPods in ambienti condivisi, come le scuole. L’idea è permettere agli studenti di usare gli auricolari con iPad scolastici condivisi, semplificando l’uso e riducendo i passaggi necessari.

Non è chiaro se si tratti di una gestione tramite MDM o di una nuova modalità di pairing temporaneo, ma l’obiettivo è chiaramente rivolto al mondo education.

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Traduzione in tempo reale

Oltre a queste funzioni, lo ricordiamo, con iOS 26, Apple si prepara a trasformare gli AirPods in veri e propri interpreti personali. La nuova funzione permetterà di tradurre conversazioni in tempo reale, facilitando la comunicazione tra persone che parlano lingue diverse.

Il sistema funzionerà in modo semplice: l’utente ascolterà la traduzione direttamente negli AirPods, mentre la propria risposta verrà tradotta e riprodotta dallo speaker dell’iPhone nella lingua dell’interlocutore. Tutto avverrà automaticamente, passando dall’app Traduci di Apple.

Annuncio atteso alla WWDC

Tutte queste funzioni dovrebbero essere presentate ufficialmente durante il keynote di apertura della WWDC 2025, che si terrà lunedì 10 giugno. Non è escluso, anzi è probabile, che almeno alcune siano limitate agli AirPods Pro di seconda generazione o ai modelli futuri, ma Apple potrebbe sorprenderci con un supporto più ampio del previsto.

Va anche sottolineato che alcune delle funzioni potrebbero non arrivare subito. Lo scorso anno le novità presentate alla WWDC sono state implementate progressivamente durante l’anno mediante i vari aggiornamenti giunti fino a questa primavera.

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