Con iOS 26 e iPadOs 26, in arrivo alla WWDC 25 con macOS 26, Apple si prepara a ridisegnare il volo del suo ecosistema. L’interfaccia “Solarium”, ispirata a visionOS, dovrebbe è destinata a portare trasparenze, vetro digitale e menu galleggianti su iPhone, iPad e Mac. Questo nuovo linguaggio visivo riguarderebbe ogni angolo dei sistemi operativi e anche delle applicazioni Apple.
Sul fronte funzionale, però, la maggior parte delle app di sistema non dovrebbe subire rivoluzioni: i cambiamenti più evidenti sarebbero proprio quelli grafici.
Fanno eccezione tre app fondamentali — Telefono, Safari e Fotocamera — che secondo le ultime indiscrezioni riceverebbero aggiornamenti più profondi, sia nella struttura che nel modo in cui si utilizzano.
Altre poi introdurranno novità di un certo interesse. Vediamo qui di seguito che cosa possiamo attenderci
Telefono si rinnova
Una delle sorprese di iOS 26 sarà il restyling dell’app Telefono, praticamente invariata dal 2007. La nuova interfaccia, secondo Bloomberg, riunirebbe preferiti, chiamate recenti e segreteria in una singola vista scorrevole, più moderna e accessibile. Chi preferisce la versione classica potrà comunque ripristinarla tramite un semplice interruttore.
Un aggiornamento discreto e simbolico (anche le app più consolidate cambiano passo), ma nonostante da segnalare per la frequenza di utilizzo dell’app.

Safari più trasparente
Anche Safari si aggiornerebbe soprattutto a livello visivo, con una barra degli indirizzi più chiara e vetrosa, coerente con il nuovo linguaggio grafico Solarium.
Qui, nessuna rivoluzione nelle funzioni, ma l’interfaccia guadagnerebbe in leggerezza, con un look più vicino a visionOS.
Fotocamera più in ordine
Negli ultimi anni, l’app Fotocamera è diventata sempre più potente ma anche più affollata. Con iOS 26 e iPadOS 26, Apple punterebbe a semplificare l’interfaccia, rendendo più facile accedere alle modalità di scatto e alle opzioni avanzate.
Non un ripensamento totale, ma un tentativo di riequilibrare forma e funzione dopo l’aggiunta di video spaziali, slow motion, panoramiche e altro ancora che l’hanno resa sovrabbondante.

Messaggi ispirato a WhatsApp
Anche Messaggi (di cui parliamo diffusamente qui) riceverebbe un aggiornamento ispirato alle piattaforme di messaggistica più moderne.
Due le novità principali anticipate: la possibilità di creare sondaggi all’interno delle chat e quella di impostare sfondi personalizzati, che si sincronizzerebbero tra tutti i partecipanti alla conversazione. In pratica, un passo verso le funzioni che da anni svolge WhatsApp.
Traduci sta dappertutto con l’AI
Con iOS 26, l’app Traduci sarebbe destinata a cambiare approccio: non si rinnoverebbe tanto nell’interfaccia quanto nel modo in cui agisce nel sistema, grazie all’integrazione con Apple Intelligence. Le novità più evidenti riguarderebbero la traduzione in tempo reale delle chiamate e dei messaggi di testo, senza dover aprire l’app manualmente. Anche gli AirPods riceverebbero il supporto per la traduzione vocale live durante le conversazioni.
Traduci diventerebbe così una sorta di funzione distribuita, presente ovunque serva: in Telefono, Messaggi e probabilmente anche in Safari e FaceTime.
Immaginiamo che l’app è destinata a restare al suo posto come centro di controllo, ma l’obiettivo sarebbe rendere la traduzione contestuale.
Anteprima debutta su iPhone e iPad
Dopo anni in esclusiva su Mac, l’app Anteprima è in predicato di diventare compatibile anche con iPhone e iPad per offrire gestione, modifica e annotazione dei PDF, con un’interfaccia simile a quella di Pages e Keynote.
Il passaggio sarebbe rilevante soprattutto per un uso su iPad, che con la sua interfaccia ampia e ariosa ben si presta all’esperienza che si fa di Anteprima anche su Mac.
La schermata iniziale mostrerebbe in evidenza i documenti recenti e sarebbe possibile iniziare da modelli o file esistenti. Sarà preinstallata e non richiederà il download da App Store.
Giochi, un hub videoludico
Si parla da alcuni giorni anche di una nuova e inedita app chiamata con tutta probabilità Giochi (nome internazionale: Games), pensata per fare da hub per Apple Arcade, i giochi installati e quelli consigliati.
La struttura prevederebbe cinque sezioni (Home, Arcade, Play Together, Library, Search) e un’estetica simile a quella dell’App Store. Da quel che si è appreso finora, non sarebbe però una rivoluzione ma un’operazione timida, una sorta di esperimento, che difficilmente cambierà l’impatto di Apple nel panorama gaming mobile.













