Da anni il settore degli smartphone pieghevoli aspetta l’ingresso di Apple, convinto che il debutto di Cupertino possa ridefinire gli standard della categoria così come avvenne con l’iPhone nel 2007. Nel frattempo, Samsung continua a consolidare la propria leadership con modelli sempre più raffinati e volumi in crescita.
Ora però, secondo un nuovo report di Mizuho Securities, l’attesa potrebbe allungarsi ancora: il primo iPhone pieghevole non dovrebbe arrivare prima del 2027 a causa di alcune valutazioni ancora in corso sulle componenti da utilizzare.
In base alle informazioni raccolte dalla banca di investimenti giapponese, in particolare, Cupertino starebbe ancora lavorando per definire elementi chiave del design e tra queste la cerniera, componente fondamentale per garantire affidabilità e durata nel tempo.
Della cerniera e della rilevanza anche in termini di costi e di qualità dello schermo abbiamo parlato numerose volte durante i mesi scorsi. Anche recentemente lo snodo che permette alle due parti dello schermo di ripiegarsi su loro stesse, è finito al centro di alcuni report a dimostrazione della sua importanza.
Volumi produttivi ridotti e calendario più lungo
Secondo Mizuho, ripresa da The Elec, sussistono problemi di volumi produttivi. Le previsioni iniziali di 13 milioni di pannelli sono state progressivamente ridotte prima a 11 e poi a 9 milioni di unità. Anche se Apple dovesse riuscire a rispettare la finestra del 2026, la produzione effettiva non supererebbe i 5–7 milioni di pezzi, numeri molto inferiori rispetto ai lanci tradizionali della linea iPhone.
Questo scenario rende sempre più probabile un lancio posticipato al 2027 invece che fine 2026, con volumi più maturi e una catena di fornitura meglio allineata.
Nei mesi scorsi si è parlato di prezzi oltre i 2000$ per l’iPhone pieghevole, un po’ più in alto della concorrenza, spostare in avanti la data di lancio potrebbe consentire di rendere più economici i telefoni pur a fronte di un prodotto tecnologicamente innovativo.
Effetti a catena sull’offerta 2026
Il possibile rinvio del pieghevole inciderà direttamente sul resto della lineup. Sappiamo da tempo che nel 2026 non arriverà un iPhone 18 “standard”: il lancio è stato spostato alla primavera del 2027 insieme a iPhone 18e. In autunno 2026 Apple presenterà invece iPhone Air 2, iPhone 18 Pro e iPhone 18 Pro Max. Se il pieghevole non sarà pronto, mancherà un tassello importante nella strategia autunnale.
Secondo le stime, le spedizioni complessive di iPhone per il 2026 caleranno del 7% rispetto al 2025, passando da 246 a 229 milioni di unità. Al contrario, il 2027 potrebbe segnare un record con 252 milioni di iPhone prodotti, il dato più alto dal 2015, grazie all’espansione della gamma e alla piena introduzione del pieghevole.
Secondo modello pieghevole e iPhone del ventennale
Apple starebbe per altro già preparando un secondo modello pieghevole con prezzo più basso, previsto per l’autunno del 2027 ammesso che il primo dispositivo non subirà ulteriori ritardi.
Parallelamente, i lavori per iPhone 19 procedono in vista del ventesimo anniversario del lancio del primo iPhone: quella generazione sarà trattata come un’edizione speciale, con nuove tecnologie destinate a diventare centrali per gli anni successivi.
Mac pieghevole e ruolo strategico del pieghevole
Le decisioni legate al pieghevole influenzeranno anche altri progetti. Mizuho segnala che Apple ha ripreso i lavori su un MacBook pieghevole da 18,9 pollici se non 20 pollici, con una finestra di lancio stimata tra il 2028 e il 2029. Il primo iPhone foldable sarà determinante per capire come e quando l’azienda porterà la tecnologia pieghevole anche nel mondo Mac..












