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Recensione Inspire HR, il bracciale super light di Fitbit

Il nuovo Fitbit Inspire HR arriva sul mercato come evoluzione del precedente modello Alta HR, ereditandone la fascia di mercato e alcune delle caratteristiche, anche se come vedremo le differenze sono sostanziose.

Lo abbiamo usato per qualche settimana e ne siamo rimasti piacevolmente colpiti: sta bene su entrambi i polsi, come vedremo per motivi diversi, e anche se qualche cosa sul software ancora manca è già una conferma su una eredità ben riuscita.

Recensione Inspire HR, il bracciale super light di Fitbit
La linea Inspire al completo: i tre modelli HR a sinistra, i due normali a destra

Fitbit Inspire HR, la recensione

Al polso

Una volta aperta la scatola dell’Inspire HR si intravede quanto avevamo capito dalla presentazione italiana di qualche settimana fa, e cioè che l’eredità del modello Alta HR è solo superficiale.

All’interno trovano posto il bracciale, un secondo cinturino più largo per chi, come chi scrive, ha un polso di dimensioni generose e ovviamente il cavo caricabatterie con connettore USB-A (ma niente alimentatore, noi infatti l’abbiamo collegato a questa sveglia).

Su questo dobbiamo muovere una critica a Fitbit, che continua a promuovere cavi caricabatterie la cui forma è sempre diversa, penalizzando gli utenti più fedeli che si trovano tanti caricabatterie quanti bracciali.

Per il resto il modello arriva con una batteria che è circa a metà della carica, utile per la prima configurazione tramite l’App che si fa semplicemente seguendo le istruzioni, una volta effettuata la registrazione.

Essendo una categoria diversa il modello non risente della presenza, tra i device registrati dei fratelli più grossi come Versa o Ionic e si lascia inserire molto facilmente scorrendo tra le varie schermate, operazione assolutamente alla portata di tutti.

Prima di lasciare il bracciale in carica abbiamo anche cambiato il cinturino, mettendo quello più largo: l’operazione è fattibile grazie ad una piccola leva posta nella parte interna, tuttavia il sistema è inferiore per praticità a quello già visto su Charge 3, a cui questo Inspire chiaramente guarda.

Leggero come l’aria

Abbiamo indossato l’Inspire HR sia al polso sinistro, sostituendo il Fitbit Versa, sia a destra, lasciando a sinistra un sempre elegante Daniel Wellington, posizione che secondo noi è molto interessante per chi non vuole rinunciare ad un orologio tradizionale, pur apprezzando le particolarità smart.

In entrambi i casi il bracciale è straordinariamente leggero e, grazie alla sua impermeabilità sino a 50 metri, ci ha permesso davvero di dimenticarci di averlo al polso in tutte le attività, dall’ufficio alla doccia, dalla corsa ai giochi con il bimbo al parco.

Il cinturino si indossa bene e appare sicuro: non è mai successo che si slacciasse o che sembrasse meno che sicuro: da notare che il cinturino è una delle diversità del modello HR rispetto a quello normale, privo di rilevazione del battito cardiaco e con cinturini con gancio a bottone.

Lo spessore non è irrilevante, appena poco più di un centimetro nella parte più spessa dell’ogiva ma la forma è pensata per ottimizzare al massimo la presa al polso, in modo che il rilevatore PurePulse lavori al meglio.

Personalizzazione

Le opzioni di personalizzazione sono molte, e riguardano sia il cinturino, con moltissimi modelli disponibili sia sul sito Fitbit che su Amazon.it che il display.

Per quest’ultimo, le opzioni ricalcano un po’ quelle del fratello Charge, e anche se non è purtroppo possibile seguire lo sfizioso programma Fitbit Studio, dedicato solo a Versa e Ionic, i quadranti non mancano: otto nel mentre che scriviamo e si va da quelli più trendy come Tron o Segments ad altri più classici come Simple Stats o Post Analog.

Recensione Inspire HR, il bracciale super light di Fitbit

Segnaliamo qui che ci sarebbe però piaciuto avere uno o due quadranti dove non compare l’ora, che è ridondante se accompagnato il bracciale ad un orologio: un quadrante con solo le statistiche oppure anche vuoto sarebbe stato apprezzato, speriamo che Fitbit colga l’invito e ci sorprenda con futuri aggiornamenti.

Gia adesso però il quadrante è solo l’inizio di un viaggio che può essere effettuato sia dall’app sia, appunto, direttamente dal display: scorrendo in alto infatti si aprono le varie App (allenamento, relax, timer e sveglia) mentre scorrendo in basso appaiono le statistiche come passi, calorie e attività giornaliera, le stesse che compaiono in alcuni quadranti semplicemente toccando una parte dello schermo.

Il pulsante laterale serve come pulsante di ritorno, mentre per la conferma basta un tap sul display. Il display serve anche per trasportare le notifiche dello smartphone come SMS, WhatsApp, Telegram e altri, con possibilità in alcuni casi di effettuare una risposta veloce (ma solo su Android). Ogni notifica è accompagnata da una vibrazione: dall’App possiamo definire quali servizi devono eseguire la notifica e quali no. Sempre dall’App è anche possibile inserire le sveglie silenziose, una delle cose più interessanti di questo tipo di device.

L’uso della batteria, ufficialmente di cinque giorni, è abbastanza stabile, ma nella nostra esperienza abbiamo potuto riscontrare che esistono quadranti che consumano più di altri.

Recensione Inspire HR, il bracciale super light di Fitbit
Fattore da non sottovalutare: tutti i dati rilevati, le statistiche e gli obiettivi sono visualizzati anche da browser

Fitbit network

Come ogni modello di Fitbit testato, rimarchiamo qui l’opinione che l’App di Fitbit per iOS e Android è probabilmente quella meglio riuscita tra tutte quelle che abbiamo provato con una prova di maturità che si consolida di anno in anno.

Le opzioni all’interno dell’App sono molte, perlopiù gratuite ma con anche contenuti a pagamento, con un grande obiettivo comune che appare palese dopo pochissimo tempo: la motivazione a fare più attività.

Recensione Inspire HR, il bracciale super light di Fitbit

Quello che traspare è un insieme di servizi che usano il bracciale come rilevatore, ma il cui cervello sta nell’App: ci sono le motivazioni, le statistiche di movimento giornaliere, settimanali e mensili, gli obiettivi e anche dei piccoli giochi fattibili trasformando i passi giornalieri in corse o passeggiate nei posti più belli del mondo.

Sono disponibili anche le sfide, molto interessanti perché incitano gli utenti a superare se stessi prima degli amici ma è diverso sottolineare quello che è ad oggi probabilmente il miglior sistema di rilevazione del ritmo fisiologico durante il sonno di tutto il mercato smart.

Recensione Inspire HR, il bracciale super light di Fitbit

Grazie al sensore del battito e ad un algoritmo molto preciso, e alla possibilità di funzionare per quasi una settimana continua, la rilevazione del sonno è un fattore molto importante che, onestamente, deve far riflettere gli utenti.

Chi scrive ha un bimbo piccolo il cui sonno è da sempre una chimera, e osservare le statistiche del sonno aiuta se non il piccolo di casa, perlomeno gli adulti a capire il perché dei numerosi risvegli nelle medie o nell’andamento.

Recensione Inspire HR, il bracciale super light di Fitbit

Considerazioni

Inutile sottolineare che questo Inspire HR è senza dubbio un passo avanti rispetto a Alta e Alta HR, con una linea più decisa e funzionale, stesse capacità di rilevamento ma un display più variegato e una completa resistenza all’acqua.

Il tutto, lo sottolineiamo, ad un prezzo davvero interessante di 99,99 Euro per il modello HR (al posto di 149,00 Euro per Alta HR) o 69,99 Euro per il modello normale.

Recensione Inspire HR, il bracciale super light di Fitbit
L’uso dei bracciali personalizzati è molto interessante: ce ne sono molti sul sito Fitbit, ma anche il mercato alternativo brulica di scelte

Di difetti veri e propri non ne vediamo, se non qualche possibile miglioria software (soprattutto per i quadranti) che potrebbe essere realtà quando leggete queste righe, mentre apprezziamo molto non solo l’uso della tecnologia smart da parte di Fitbit (che negli anni ha fatto scuola) ma anche l’estrema spinta alla personalizzazione tra materiali e grafica, un’arma che senza dubbio può spostare il peso della bilancia nella testa di chi deve fare la scelta.

Pro:
• Rapporto qualità migliorato rispetto ad Alta
• Leggero e con ampio display

Contro:
• L’interattività è limitata
• Manca un display senza ora

Prezzo: 99,99 Euro (Fitbit Inspire HR) o 69,99 Euro (Fitbit Inspire)

Fitbit Inspire HR è disponibile in versione normale nei colori Bianco, Nero e Lilla al prezzo di 99,99 Euro, mentre la versione Fitbit Inspire (senza battito cardiaco) è disponibile al prezzo di 69,99 Euro.

Partendo dal negozio online Fitbit è possibile eseguire l’acquisto personalizzando il prodotto, come acquistare uno dei numerosi accessori come cinturini o clip.

I prodotti Fitbit sono distribuiti in Italia da Techdata, Athena e Attiva, ma si trovano anche online.

REVIEW OVERVIEW

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