Il nuovo iPhone lowe cost è iPhone 16E, la quarta generazione. Qui a Macitynet di questo modello stiamo parlando da molto tempo ma è stato lanciato, preannunciato da un tweet di Cook che aveva fissato la data il 19 Febbraio, puntualmente rispettata. iPhone 16e è in vendita dal 28 Gennaio.
Di esso si sapevano da anni diverse cose. In particolare sapevamo che il suo debutto avrebbe significato il definitivo abbandono di tecnologie ormai considerate obsolete nel mondo Apple e l’abbraccio di altre ormai comuni e necessarie anche per un telefono low cost.
E così è stato: iPhone 16E non ha più tasto TouchID sulla parte frontale, ha mandando in pensione i bordi larghi che erano in parte dovuti alla presenza del sensore delle impronte digitali.
Diventano parte del passato anche il microscopico schermo da 4,7 pollici LCD, un sorta di residuato bellico, nato con iPhone 6 e ora sostituito da uno schermo OLED da 6.3 pollici, per non parlare della porta Lightning vietata dalle norme europee (e a causa del quale oggi Apple ha smesso di vendere da mesi in Europa iPhone 14 e anche iPhone Se).
Anche se iPhone 16e ha anche altre altre novità, in questo articolo presenteremo tutte quelle che sono da tenere in considerazione nel processo di acquisto.
iPhone 16e che cosa è
Ma prima di affrontare nel dettaglio come è fatto il nuovo iPhone low cost, partiamo da che cosa stiamo parlando: un modello di telefono per chi pur interessato al mondo iPhone non si trova a suo agio con i prezzi di fascia più alta.
In sostanza con gli iPhone SE, di cui fino ad ieri erano state rilasciate tre generazioni (una nel 2016, una nel 2020 e una nel 2022), oppure quattro se si volesse considerare tale anche iPhone Xr, Apple ha inteso rivolgersi ad un pubblico che vuole l’essenza di iPhone e tutti i suoi servizi, spendendo il meno possibile.
In effetti sulla carta i prezzi di un iPhone SE, di cui iPhone 16e è il diretto erede, sono si sono collocati su costi del 30% più bassi di quelli di modelli più economici degli iPhone 12 o degli iPhone 13. Purtroppo per via degli sconti sempre disponibili su modelli di anni precedenti e delle limitazioni tecnologiche, alla fine, nel corso della sua storia, gli iPhone low cost sono sempre stati poco competitivi.
L’ultimo iPhone SE ad esempio costava 579 € ma gli iPhone 13 o iPhone 14 si trovavano spesso scontati a costi addirittura più bassi oppure nel peggiore dei casi paragonabili ma a fronte di fattori che li rendevano superiori sotto tutti i punti di vista. Un iPhone 15 scontato si trova quasi sempre intorno ai 720 euro e a volte persino iPhone 16 ha un prezzo paragonabile ed offrono molto di più di un iPhone SE che se fosse ancora in vendita costerebbe quasi 600 euro.
Con il lancio di iPhone 16e Apple corre il rischio di fare la stessa cosa, anzi forse pure peggio, a partire dal giorno zero visto il prezzo cui viene lanciato. Ma di questo diremo qualche cosa in conclusione.
iPhone 16e
Apple ha denominato, come detto, iPhone SE allo stesso modo dal 2016 fino al 2022, anno in cui ha lanciato il modello attuale. Per la versione del 2025 ha però cambiato la denominazione.
Come avevano anticipato diverse fonti, alcune anche che si sono dimostrate affidabili in passato, si chiama iPhone 16e.
La denominazione lega direttamente la categoria di prodotto a quella superiore. In passato la “E” era incastonata dentro un quadrato come già fatto in passato con la “R” di iPhone Xr (immagine qui sotto).
Oggi iPhone 16e ha una “e” multicolore che richiama visivamente la comunicazione di Apple Intelligence. Con il nome vengono così smentiti coloro che pensavano che il nome iPhone SE non sarebbe andato in pensione.
Va anche detto a completezza dell’informazione che si erano in effetti trovate tracce di una denominazione iPhone SE 4th generation. Questo lasciava immaginare che il nome sarebbe sopravvissuto.
Design di iPhone 16e
L’abbiamo accennato in apertura: iPhone SE del 2022 aveva un design obsoleto sia del punto di vista tecnico che dal punto di vista dell’aspetto. Di fatto era un iPhone 6, rilasciato nel 2014.
Come si era appreso, iPhone 16e avrebbe ereditato il design di un modello già visto: iPhone 14.
Questo significa che abbiamo un frontale a tutto schermo con il notch, bordi squadrati, chassis in alluminio, dorso in vetro. La componente posteriore, anche qui come anticipato è identica a quella di iPhone 16, realizzata in vetro opaco che ha la caratteristica di essere facilmente rimovibile aumentando la riparabilità del telefono (come quella di iPhone SE del resto).
Sulla parte posteriore a distinguere iPhone SE da iPhone 14 c’è la fotocamera, qui ne abbiamo una sola e non due. Ma di questo, come dello schermo che sarà da 6,1 pollici (come noto da molto tempo), diciamo più sotto.
Ovvia l’adozione della porta USB-C (obbligatoria come detto in Europa) da 480 Mb/s.

Le tecnologie
Anche questo l’abbiamo detto, iPhone SE era un prodotto obsoleto sotto tutti i punti di vista anche dal punto di vista delle tecnologie. Molte, che lo rendevano inadatto a competere fin dal momento del suo debutto, sono state fortunatamente abbandonate con il debutto di iPhone 16e e vanno al museo di Cupertino.
Schermo OLED
Apple usa schermi OLED da anni sui suoi telefoni. iPhone SE aveva schermo LCD che, pur di qualità, è un vero relitto del passato. iPhone 16e usa uno schermo OLED da 6,1, pollici, del tutto simile forse identico a quello di iPhone 14.
Possiamo quindi attenderci una elevata qualità e fedeltà dei colori e una ottima visibilità anche alla luce intensa del sole.
Come ovvio, niente schermo da 120Hz come quello degli iPhone Pro, ma da 60 Hz come quello degli iPhone 16.
Face ID sì, Dynamic Island no
Uno dei dubbi che aleggiavano era sulla tecnologia di identificazione biometrica e la Dynamic Island.
Da una parte si considerava che l’abbandono, ormai certo, del tasto Touch ID frontale non avrebbe necessariamente definito l’addio alle impronte digitali come sistema biometrico. Una delle ipotesi era che Apple potesse usare un lettore di impronte nel tasto di accensione, come fa con gli iPad e gli iPad Air.
Ma una serie di considerazioni sulla componentistica avranno certamente indirizzato Apple a fare altrimenti. iPhone 16e con Face ID e notch permette di risparmiare parecchio perché offre la possibilità di riciclare alcune delle componenti più costose di iPhone 14.
Se c’è il notch, rumor vecchissimo, non c’è la Dynamic Island. Questo rende iPhone 16e limitato per alcuni aspetti con alcune applicazioni e complica un po’ la vita agli sviluppatori visto che ormai tutti gli altri modelli di iPhone hanno questa funzione.
Fotocamere
iPhone 16 E dal punto di vista della tecnologia delle fotocamere è una via di mezzo tra gli iPhone SE di oggi e iPhone 15. Dal modello attuale eredita fotocamera singola; da iPhone 15 la risoluzione da 48 megapixel e anche lo zoom 2X.
Ci sono anche la modalità notte, o flash, il Photonic Engine, Deep Fusion, e Smart HDR 5. Rispetto ai modelli più recenti mancano il controllo della sfocatura posteriormente allo scatto e gli Stili Fotografici di nuova generazione.
La fotocamera frontale è quella da 12 megapixel, la stessa che abbiamo ancora su iPhone 16.

Tasto azione
Abbiamo anche il tasto azione, nato con iPhone 15 Pro. Manca invece Controllo Fotocamera. La mancanza di controllo fotocamera non limita le funzioni di Apple Intelligence perchè il tasto Azione svolgerà questo compito.
Ad esempio in futuro cliccando su quel tasto attiveremo l’Intelligenza Visiva che sfrutta l’accesso agli algoritmi di Apple Intelligence e di altre tecnologie simili come quella di ChatGPT per trasformare iPhone in una specie di bacchetta magica capace di riconoscere gli oggetti.
La mancanza del tasto Controllo Fotocamera assegna un valore aggiuntivo della scelta per un iPhone 16 o un iPhone 16 Pro.
Processori e componenti
Apple in passato ha dimostrato di non lesinare su processori e chip in genere dei sui dispositivi anche più economici, una scelta dettata dal fatto che questi dispositivi restano sul mercato molto a lungo e hanno di conseguenza la necessità di restare aggiornabili altrettanto a lungo.
In questo momento c’è in particolare da parte di Apple c’era l’urgenza di rendere iPhone 16e compatibile con Apple Intelligence, di qui l’adozione che era considerata una del cose certe, del processore A18, lo stesso di iPhone 16 indispensabile per le funzioni di intelligenza artificiale. La RAM è di 8GB, anche qui il minimo necessario per Apple Intelligence.
Apple nelle sue comunicazioni ci fa sapere che la CPU 6-core è fino all’80% più veloce rispetto al chip A13 Bionic di iPhone 11 e gestisce facilmente non solo i flussi di lavoro più semplici, ma anche task più impegnativi con Apple Intelligence.
«La GPU 4-core – dice Apple – permette prestazioni grafiche spettacolari e quindi un’esperienza di mobile gaming di livello superiore, rendendo possibili titoli AAA che richiedono maggiore potenza GPU e ray tracing con accelerazione hardware per illuminazione e riflessi più realistici. Il Neural Engine 16-core è ottimizzato per i modelli generativi di grandi dimensioni, e esegue modelli di machine learning (ML) fino a sei volte più velocemente rispetto al chip A13 Bionic»
L’aspetto di maggior interesse per chi ha passione per i dettagli meno popolari (in senso stretto) e per le strategie di Apple in generale è nel debutto anche qui previsto del primo modem 5G disegnato internamente a Cupertino dopo l’acquisto, avvenuto anni fa, del gruppo che studiava i modem 5G di Intel.
L’abbinata A18 con il chip modem Apple sembra impattare significativamente sull’autonomia. È noto che sono queste due componenti, con il display, ad incidere maggiormente sul consumo.
Per quel che riguarda l’autonomia Apple dichiara che iPhone 16e ha la migliore di sempre su un iPhone da 6,1 pollici: fino a sei ore in più rispetto ad iPhone 11 e fino a 12 ore in più rispetto a tutte le generazioni di iPhone SE.
Qui sotto il confronto con iPhone 16

Prezzo e data di lancio di iPhone 16 E
Quando si parla di iPhone low cost dobbiamo sempre pesare le parole e non attenersi miracoli. Un telefono Apple non è mai low cost in senso propriamente detto, più legittimo era attendersi un costo più abbordabile di quello di iPhone 16.
In realtà Apple ha fatto abbastanza peggio delle attese. iPhone SE costava 529€ per la versione da 64 GB taglio di memoria che non c’è più, 579€ per la versione da 128 GB e 699€ per la versione da 256GB. iPhone 16 e costa 729, 859 e 1109 euro per la versione da 512 GB.
Come dire che comprare un iPhone 16e costerà come minimo il 37% in più di un iPhone SE. Ma anche versione da 128 GB costa solo il 25% in più.
iPhone 16e (prima degli sconti che inevitabilmente arriveranno) dovrà provare a farsi largo, contando su un paio di punti di forza, essenzialmente il nuovo processore e il supporto ad Apple Intelligence, contro iPhone 15 che in sconto scende non raramente sotto i 700 € e contro iPhone 16 che ha tutto quel che ha il nuovo modello cui aggiunge cose come MagSafe, Controllo Fotocamera, una doppia lente, e che su eBay e su Amazon è già più volte sceso ben sotto i 750 €.
iPhone 16e è in consegna da venerdì 28 febbraio ma è pure ordinabile su Amazon con consegna immediata e possibilità di acquisto anche a rate.