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Recensione Honor 9, un P10 più giovane e spigliato per ottime foto e versatilità

Proviamo a rispondere alla domanda del sottotitolo in una recensione a tre mesi dal lancio, dopo aver intensamente utilizzato Honor 9 come primo smartphone. Vale ancora la pena acquistarlo, dopo la release degli ultimi top di gamma? Ecco la nostra risposta.

Honor 9 ha, anzitutto, il pregio di coniugare perfettamente un form factor piuttosto tradizionale, ma con qualche elemento di novità, che gli permette di distinguersi dalla massa di smartphone. Non solo le sue forme arrotondate sulla parte posteriore, che ne esaltano il grip, ma anche le colorazioni scelte dal produttore, e l’effetto quasi specchiato, conferiscono al terminale un caratterizzazione, che al giorno d’oggi è raro trovare in questo palcoscenico sempre più affollato di protagonisti. Honor 9 eredita molto, dal punto di vista estetico, rispetto al predecessore Honor 8, per cui sarà apprezzato da tutti coloro che hanno amato il primo modello.

Leggermente più grande e più spesso del cugino, Huawei P10, paradossalmente si tiene meglio in mano. Misura esattamente 147.3 x 70.9 x 7.5 mm, per un peso complessivo di 155 grammi circa, e presenta una diagonale da 5,15 pollici con risoluzione Full HD. Sebbene chi scrive abbia iniziato a prediligere particolarmente i terminali con form factor leggermente allungato, con display 18:9 (leggasi Mi Mix 2 e altri prodotti simili), Honor 9 rappresenta ancora, per dimensioni e peso, una delle scelte preferibili, che coniuga perfettamente portatilità, facile uso ad una mano, con un ampio display, in grado comunque di esaltarne tutte le potenzialità smart e multimediali.

Honor 9 non ha cornici ridottissime come gli ultimi top di gamma (per quello si dovrà attendere l’evento di presentazione del 5 dicembre prossimo o rivolgersi al Mate 10 dei cugini di Huawei), ma in mano, come già anticipato, si tiene davvero bene. Sulla parte frontale guadagna un tasto incavato, particolarmente simile a quello del P10, che ospita un sensore di impronte digitali, e funge anche da tasto multi funzione, così da poter evitare i tasti soft touch a schermo, che sono comunque disponibili per chi li preferisse. Questa scelta del tasto multifunzione al di fuori del display risulta ottimale, permettendo di evitare la fastidiosa banda nera con i pulsanti virtuali, che occupa parte del display.

Nell’uso quotidiano valgono molte delle considerazioni avanzate a suo tempo per Huawei P10. I due terminali sembrano davvero nati dalla stessa costola, seppur con differenze evidenti dal punto di vista della progettazione. Il display IPS è ottimo, offre colori molto vivaci, brillanti, che rendono i contenuti facili da leggere in qualsiasi condizioni di luce. Il sensore di impronte digitali installato su Honor (così come su Huawei), ribadiremo fino allo sfinimento, è tra i migliori dell’intero panorama smartphone, molto più preciso, veloce e reattivo di altri top di gamma. Non sbaglia un colpo, e sblocca il terminale in tempi talmente tanto brevi, prossimo quasi allo zero.

Inutile dire poi che la configurazione tecnica, HiSilicon Kirin 960 Octa-core (4×2.4 GHz Cortex-A73 & 4×1.8 GHz Cortex-A53) e GPU Mali-G71 MP8, supportati nel nostro caso da 6 GB di RAM, rendono il terminale fluidissimo, in grado di passare da un’app all’altra in tempi rapidissimi, senza lag, scatti o problemi di sorta. Ci si aspetta questo da un terminale con una scheda tecnica siffatta, ma il plauso viene spontaneo quando si scopre poi che il prezzo, almeno quello attuale, che in alcuni casi è prossimo a 300 euro.

Reparto multimediale di livello

A livello multimediale Honor 9 ha una configurazione particolarmente simile, quasi identica al P10. Perde il marchio Leica, ma se non vi interessa tanto il brand inciso sulla scocca posteriore, la qualità delle foto è assolutamente paragonabile a quelle del P10. Si tratta di una Dual camera da 20MP + 12 MP, con apertura f/2.2, phase detection autofocus, zoom 2x lossless, dual-LED (dual tone) flash. Purtroppo, oltre a perdere la scritta Leica sul retro perde anche la stabilizzazione elettronica dell’immagine, che pesa certamente nei video. Da questo punto di vista ad avere un vantaggio generalizzato, su quasi tutto l’ecosistema Android è ancora sempre e solo Apple.

Ad ogni modo, anche il reparto multimediale è tra i migliori, soprattutto nella fascia di prezzo all’interno del quale si inserisce il terminale. La presenza delle due camere regala effetti Bokeh di qualità, in grado di catturare un dettaglio eccezionale per il soggetto in primo piano, e di sfocare in modo preciso il retro.

Ottimo l’effetto Bokeh grazie alla doppia fotocamera. I contorni del soggetto in primo piano sono precisi ed è buona pure la resa sulle tonalità della pelle. La foto è ingrandibile al formato originale da 3968×2976

L’autonomia è affidata ad una batteria da 3200 mAh. Non abbiamo riscontrato grosse differenze con l’autonomia di P10, anche se Honor 9 ci è sembrato avere una piccola marcia in più. Giusto quella carica suppletiva che permette di arrivare a sera senza pensieri, e senza alcun “rabocco”, anche quando si usa il telefono in modo più intenso. Supporta la ricarica rapida, più lenta della Super Fast di P10, ma comunque in grado di offrire

Software

Valgono le considerazioni effettuate per il P10, considerando che Honor 9 esegue lo stesso sistema. Si basa su Android 7.0 con EMUI 5.1. Sempre valida come UI, minimale nei menù, si deve ancora ravvisare l’auspicio di un miglioramento sul versante dei temi: dei centinaia presenti online e scaricabili, davvero pochi quelli che convincono. Nessuno di questi offre quell’omogeneità ricercata da altre produzioni.

Honor 8 Vs Honor 9

Un tuffo nel passato non guasta mai, soprattutto per mettere a confronto Honor 8 e Honor 9. Entrambi i terminali, come già anticipato in apertura, si basano su un form factor simile, e su colorazioni che richiamano giochi di luci affini.

Conclusioni

Se si vuole risparmiare qualcosa, avvicinandosi davvero parecchio alla qualità di un Huawei P10, Honor 9 è la scelta giusta. Se lo si trova in offerta al prezzo di circa 300 euro è un acquisto praticamente obbligato.

Perfetto anche per chi ricerca un po’ di originalità nelle forme e nelle colorazioni di un terminale, con effetti di luce che si stagliano sul case, non visibili in nessun altro dispositivo. Insomma, si distingue dal mare magnum di telefoni Android, ma in mano si tiene davvero bene, con un grip unico. La presenza di un trasmettitore/ricevitore IR programmabile vi aiuterà a risolvere il problema dei telecomandi in casa con TV, set top box e condizionatori.

Pro

  • Design accattivante
  • Touch ID fulmineo
  • Effetto Bokeh, foto B/N di ottima qualità
  • Eccellente rapporto qualità prezzo

Contro

  • Niente stabilizzazione ottica

Prezzo al pubblico
Honor 9 ha un costo ufficiale nella configurazione con 4GB di RAM di 449 euro (con omaggio della Honor Band 3), ma su Amazon è disponibile anche a 399 euro circa. Su altri siti cinesi, come segnalato anche da Macitynet, le offerte arrivano a toccare quota 300 euro.

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