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Sull’App Store si potranno vendere app da 0,29 $ a 10.000 $

Apple ha annunciato novità per gli scaglioni di prezzo dell’App Store. Gli sviluppatori potranno scegliere tra 900 combinazioni possibili per app e abbonamenti, quasi dieci volte in più rispetto alle combinazioni in precedenza disponibili.

I prezzi partono da 0,29$ e possono arrivare fino a 10.000$ ma per i prezzi elevati gli ultimi 100 scaglioni di pezzo) bisognerà ottenere il via libera da Cupertino.

Gli sviluppatori potranno – tra le altre cose – aumentare o diminuire i prezzi delle loro app in modo più preciso, con incrementi di 0,10$ fino a 10$, e di 0,50$ tra 10$ e 50$, ecc. Saranno offerte nuove opzioni, come la possibilità di addebitare 0,90$ o 1$.

Sull’App Store si potranno vendere app da 0,29$ a 10.000$

Anche la gestione delle imposte locali sulle vendite e dei tassi di cambio dovrebbe essere più semplice; gli sviluppatori che propongono app in abbonamento potranno proporre la loro app in uno dei 175 store nazionali e generare automaticamente i prezzi negli altri 174 negozi in 44 valute (se lo desiderano è sempre possibile impostare i prezzi dell’app negozio per negozio).

Una diversa opzione consente di lasciare costante un prezzo in uno store e applicare modifiche costanti altrove. Ad esempio, lo sviluppatore di un gioco può lasciare un prezzo fisso nell’App Store in Giappone e fare in modo che all’estero il prezzo si adegui automaticamente in base ai tassi di cambio e alle tasse di vendita, con maggiore flessibilità rispetto gli aumenti unilaterali imposti da Apple a causa dei tassi di cambio.

La novità sono di particolare interesse per gli sviluppatori che offrono abbonamenti con rinnovi automatici e acquisti in-app, e le opzioni saranno disponibili in primavera.

Apple aggiorna periodicamente i prezzi in alcune regioni in base alle variazioni di tassi di cambio e aliquote fiscali. L’azienda spiega che gli aggiornamenti si basano sulle informazioni sui tassi di cambio disponibili pubblicamente e servono a garantire che i prezzi degli acquisti in-app rimangano uguali in tutti gli store. Attualmente, chi sviluppa app può modificare i prezzi in qualsiasi momento per reagire a eventuali adeguamenti fiscali e valutari. Dal 2023, per le app a pagamento e con acquisti in-app sarà possibile impostare dei prezzi per il mercato locale, che non saranno toccati dagli adeguamenti automatici.

Queste novità relative alla flessibilità dei prezzi per le app e gli abbonamenti in-app, non sono uno scatto di generosità come Apple vorrebbe far credere ma il frutto di un accordo siglato lo scorso anno con sviluppatori che avevano lamentato in una class action il cambiamento di alcune regole dell’App Store.

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