IBM chiede di posticipare il processo per decidere se Papermaster ha, o meno, diritto di accettare l’offerta di lavoro presentata da Apple e il giudice dice “no”. Questo quello che si apprende, secondo Computerworld, dai documenti che stanno emergendo a margine del caso legale che oppone l’ex manager di Big Blue al suo vecchio datore di lavoro secondo cui la firma con Cupertino, dove Papermaster dovrebbe andare a guidare il gruppo dei dispositivi mobili, costituisce una infrazione ad un accordo che gli proibiva di accettare se non a distanza di un anno proposte da una concorrente.
IBM, si legge nell’articolo di Computerworld, avrebbe voluto differire il processo vero e proprio a dopo l’esame dell’appello presentato da Papermaster che ha chiesto di sovvertire l’ordine esecutivo con effetto immediato del giudice di lasciare il suo posto di dirigente di Cupertino e presentato una sostanziosa richiesta di danni. Il giudice ha deliberato non essere opportuno attendere l’appello in quanto, si legge nel dispositivo, lo stesso processo determinerà il diritto o meno di Papermaster di accettare il lavoro offerto da Jobs.
In conseguenza di questa scelta il processo che dovrà stabilire se ha ragione Papermaster, che sostiene Apple non essere una concorrente di IBM, o se è la società di Armonk, che pensa che i segreti in possesso del suo ex dirigente sono preziosi per una serie di iniziative commerciali di Apple, ad essere nel giusto, resta fissato per il 24 febbraio.
In quella sede dovrebbero apparire di fronte alla corte una serie di manager di Apple chiamati a dire alla corte che cosa essi sanno del caso. A convocarli è stata IBM che però non precisa pubblicamente chi siano questi manager. Nel corso dei giorni scorsi si è appreso che al processo decisionale nel reclutamento di Papermaster avevano preso parte Bob Mansfield, capo del settore hardware che ha fatto per primo il nome dell’ex ingegnere IBM, Steve Jobs e Tony Fadell, che hanno avuto un colloqui con Papermaster e Danielle Lambert (moglie di Fadell, che era alle risorse umane).
