Sharp costruirà schermi OLED nella fabbrica che produce iPhone

Come prevedibile, Foxconn sfrutterà a piene mani l’acquisizione di Sharp per avviare la produzione di display OLED nelle fabbriche dove già si realizzano gli iPhone. Secondo il giapponese Nikkei tutte la produzione degli OLED nelle fabbriche di Zhengzhou City (nel Nord della Cina) è destinata agli iPhone.

Secondo le fonti del Sol Levante la struttura non sarà ad ogni modo pronta per l’iPhone di nuova generazione che vedremo quest’anno ma nel 2018 o 2019. Apple, per presentare un iPhone con schermo OLED, dovrà eventualmente rivolgersi ad altri fornitori.

A settembre dell’anno scorso sono circolate voci secondo le quali Apple era in trattativa con Sharp per la fornitura dei pannelli OLED per l’iPhone di quest’anno. Il CEO di Sharp, evidenzia 9to5Mac, aveva fatto capire che questo tipo di schermi era destinato ad un unico modello di iPhone 8. Apple non è a corto di fornitori per questo componente; il mercato in questione è dominato al 95% da Samsung ma anche LG sta “scaldando i motori” e Japan Display, grazie ad un piano di salvataggio del Governo, può proporre schermi di questo tipo.

Apple al momento usa gli OLED solo sugli Apple Watch ma si prevede che sfrutterà tale tecnologia prima su un iPhone di alto profilo e poi, in seguito, sugli altri modelli. La tecnologia è in fase di test anche per l’uso in abbinamento ai MacBook. Gli schermi OLED sono costosi da produrre ma offrono vantaggi quali il basso livello del nero, l’assenza di retroilluminazione, la possibilità di visualizzare colori più “vividi” (grazie anche al nero perfetto). Non mancano vantaggi dal punto di vista del design (possibile produrre dispositivi più sottili) e dei consumi (migliore efficienza energetica). La scorsa settimana il sito DigiTimes ha riportato voci secondo le quali Apple ha intenzione di sfruttare per i futuri MacBook schermi con materiale semiconduttore IGZO (Indium Gallium Zinc Oxide). Le sottilissime pellicole di transistor consentono di raggiungere risoluzioni e velocità di refresh più elevate rispetto allo standard a-Si (il layer usato negli schermi LCD), con vantaggi anche in termini di consumi minori e la maggiore densità di pixel.