Le rubano l’iPhone e diventa amica dell’ignaro ricettatore, l’epilogo è ancor più curioso

Storia strana, curiosa e divertente allo stesso tempo quella riguardante il caso di un iPhone rubato della scrittrice freelance Erica Buist. L’iPhone rubato riappare magicamente mesi dopo, e lei diventa amica di penna del nuovo possessore. Ecco cosa è accaduto.

Il racconto, almeno inizialmente, appare un po’ confuso, e non si comprende bene, ad esempio, come dopo il furto avvenuto a Londra, e l’attivazione del blocco da remoto, sia stato possibile bypassare il codice di accesso da parte del suo utilizzatore in India. Ad ogni modo, dopo aver comprato un nuovo iPhone, la malcapitata non aveva ricevuto nessuna notizia dello smartphone rubato per diversi mesi.

Ad un tratto, però, la scrittrice riceve una mail. Ecco il testo:

Hey Erica, qui Sachi dall’India. Ho acquistato il tuo iPhone. Vorrei sapere la password che hai in passato utilizzato per iTunes, perché ho ripristinato recentemente il telefono e adesso ho problemi nel download di applicazioni. Scrivimi se puoi. Grazie

Inizialmente indignata, la scrittrice risponde di acconsentire alla richiesta solo dopo che gli si comunichi il nominativo di chi aveva venduto il telefono rubato. Qualche mail dopo la scrittrice comprende di stare chattando con un sedicenne dall’India, che scrive per conto del padre, entrambi ignari che il telefono fosse rubato. Così, la stessa decide di credere alla storia, iniziando un’amicizia via e-mail.

Diventati amici, nel corso degli anni i due hanno continuano a raccontarsi reciprocamente le loro vite, con scambio di mail sugli studi, chiedendo consigli l’un l’altro promettendosi che  un giorno, quando la scrittrice visiterà Mumbai, il giovane le farà da guida turistica.

Una storia davvero curiosa, dove tutti si staranno chiedendo che fine abbia fatto l’iPhone rubato. A rispondere, con una mail, il giovane:

Indovina un po’… l’iPhone è stato rubato, di nuovo

Chissà se durante il viaggio a Mumbai la scrittrice deciderà di regalargliene uno nuovo.