Sony come Apple, multa da 500.000 euro in Italia per la questione garanzie

Sony come Apple: multata dall’authority garante della concorrenza e del mercato per la gestione non conforme alle norme  sulle garanzie. L’azienda giapponese ha subito una sanzione amministrativa pecuniaria di 500.000 euro per avere “indicato informazioni non veritiere in merito alla garanzia legale di conformità” e avere opposto “difficoltà di varia natura agli acquirenti in relazione all’esercizio dei loro diritti in materia di garanzia legale di conformità”.

L’autorità lamenta errate indicazioni sul sito dell’azienda. Uno dei testi “incriminati”, recita: «Sony garantisce il prodotto da eventuali difetti di materiale o di fabbricazione per la durata di un anno e a partire dalla data originale di acquisto …. La presente garanzia non copre i costi ed i rischi associati al trasporto del vostro prodotto a Sony o al laboratorio del centro di assistenza e viceversa».

Da alcuni segnalazioni è emerso che alcuni punti vendita avrebbero rifiutato di ritirare i prodotti Sony nonostante il difetto si fosse manifestato entro il termine di due anni dalla consegna del bene; in casi di difetti emersi dopo 12 mesi dalla consegna, gli addetti alla vendita avrebbero rifiutato di prestare la garanzia in quanto la stessa doveva ritenersi scaduta allo scadere della garanzia annuale offerta del produttore. In un caso è stato segnalato il rifiuto della Parte di prestare la garanzia legale anche per un difetto manifestatosi dopo pochi mesi dalla consegna del prodotto. In un altro caso ancora, inoltre, il produttore non avrebbe riconosciuto come valida la documentazione contabile rilasciata dal punto vendita, ai fini della validità della garanzia.

L’Autorità evidenzia che “tali pratiche commerciali sono in contrasto con le disposizioni del Codice del Consumo nella misura in cui le affermazioni riportate nel sito circa la durata di 1 anno della garanzia non sono veritiere e creano confusione tra la garanzia del produttore e la garanzia legale di conformità e, di conseguenza, sono volte a creare un ostacolo al consumatore nell’esercizio dei diritti contrattuali”. E ancora: “La prospettazione delle condizioni della garanzia, riportata sul sito, risulta ambigua e crea confusione circa i diritti spettanti in termini di prestazioni accessorie, i soggetti ai quali rivolgersi per effettuare gli interventi in garanzia”, in contrasto con il Codice del Consumo, sia nei consumatori che possono acquistare on line sia in quei consumatori che consultano il sito per acquisire informazioni circa la garanzia sui prodotti Sony”.