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Coronavirus, Ming-Chi Kuo riduce le stime sulle spedizioni di iPhone

Il coronavirus comincia a essere visto come un elemento problematico anche nell’ambito della produzione smartphone. L’analista Ming-Chi Kuo ha ridotto le stime sulle spedizioni di iPhone per il primo trimestre del 2020.

In una nota inviata agli investitori ottenuta dal sito Appleinsider, l’analista di TF Securities riferisce spedizioni inferiori per gli smartphone in generale. L’ultima ricerca di Kuo evidenzia che le sole spedizioni nel mercato cinese hanno subito una flessione tra il 50% e il 60% anno su anno rispetto allo stesso periodo che includa la festa del Capodanno cinese, elemento che ha portato ad un inventario alto nei canali di vendita.

“Le spedizioni di smartphone nel mercato cinese sono state pari a 360-380 milioni di unità nel 2019”, riferisce Kuo. “Prevediamo che le spedizioni diminuiranno anno su anno a 310-330 milioni di unità nel 2020 (contro le 330-350 milioni di unità previste dal consensus di mercato) per via delle sostituzioni di dispositivi inferiori al previsto per modelli 5G e dall’impatto negativo sulla fiducia dei consumatori per via dell’epidemia di coronavirus”.

Il mondo Android, secondo Kuo, ha uno specifico problema per via di aggiornamenti inferiori a quanto ci si aspettava. Per ora gli smartphone 5G non sembrano essere un grande elemento di traino sul mercato, e mancano “killer app” in grado di sfruttare appieno questo tipo di tecnologia.

“Riteniamo che il motivo principale di sostituzioni inferiori al previsto è dovuto all’assenza di innovative esperienze-utente create dal 5G”, scrive Kuo. “Il tasso di penetrazione della crescita smartphone 5G cresce con la sostituzione dei modelli 4G, mentre il mentre il mercato complessivo in generale continua a ridursi, danneggiando la crescita di brand e delle catene di approvvigionamento”.

Donna con in mano un iPhone

Al momento la richiesta di dispositivi 5G da parte di Apple è poco importante e il problema riguarda soprattutto Android. Apple, secondo l’analista, ha un problema concreto nella regione associato al coronavirus.

“Le nostre ultime analisi rivelano che le forniture di iPhone sono colpite dal problema coronavirus e quindi abbiamo tagliato le proiezioni relative alle spedizioni del 10%, a 36-40 milioni di unità per il primo trimestre 2020 (contro le 38 milioni di unità nel primo trimetre 2019)”. “È al momento difficile fare previsioni sulle spedizioni 2020 a causa delle incertezze sull’epidemia di coronavirus e sulla fiducia dei consumatori”.

Kuo non ha modificato le previsioni sui guadagni di Apple il secondo trimestre dell’anno fiscale 2020 e il target sul prezzo delle azioni Apple; consiglia agli investitori di “fare attenzione alla catena di approvvigionamento di iPhone dopo la stabilizzazione della pandemia da coronavirus”.

Apple ha intanto annunciato che gli Apple Store cinesi rimarranno chiusi fino a 9 febbraio. a Mela, che ha 42 negozi in Cina, spiega che la decisione arriva in seguito a considerazioni sulla salute pubblica e sulla prevenzione legate al coronavirus. Anche gli uffici Apple e i centri di supporto cinesi saranno chiusi fino alla stessa data.

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