I nuovi Chromebook Pixel vantano una risoluzione di 2560 x 1700 con una densità di 239 PPI, leggermente superiore rispetto a quella del MacBook Pro Retina da 13 pollici: 2560×1600 a 227 PPI e Apple, come fa notare Appleinsider, cambia i suoi slogan.
La modifica è avvenuta sulla pagina USA (per ora non di altri paesi) dedicata al MacBook Pro dove ora Apple introduce le macchine con “Le alte prestazioni non sono mai state così ben definite”, lasciando cadere il precedente “Il primo notebook al mondo per risoluzione”; ora di record si parla solo poco più sotto, là dove si concentra l’attenzione sul modello da 15” (il Chromebook pixel ha uno schermo da 12.85”), il quale vanta una risoluzione di 2880×1800 a 220 pixel per pollice.
La modifica del materiale di marketing è dovuta anche se i Chromebook non sono propriamente dei notebook. Si avviano con un sistema operativo che fa del browser il “centro” del sistema e non si può dire che abbiano avuto un enorme successo; Google ha aggiornato Chrome OS varie volte senza ottenere rilevanti posizioni in termini di mercato rispetto a OS X, Windows e Linux e sistemi operativi per dispositivi mobile come Android e iOS.
Oltre allo schermo da 2560×1600 pixel, il Chromeboox Pixel che ha battuto il MacBook Retina da 13 pollici in risoluzione, vanta un processore Intel i5 Dual Core 1.8GHz, 4GB di RAM, 32 GB o 64 GB di archiviazione interna (più disponibilità su Google Drive), 2 porte USB 2.0, mini display port e un lettore SD / MMC. Due le versioni disponibili, una solo Wi-Fi e la seconda con connettività LTE, I prezzi partono da 1.299 dollari per la versione solo Wi-Fi, per arrivare ai 1.449 per la versione LTE.
[A cura di Mauro Notarianni]
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