Il Commodore, un ritorno al futuro

Ok, decisamente non è un Mac. Ma, se è per quello, non è neanche un Commodore, perlomeno nel senso che istintivamente daremmo alla parola, ripensando ai fasti del C=64 di troppi anni fa. E allora, cos’è? Un Pc, ma di quelli tosti. Tosti davvero.

Probabilmente l’idea, che verrà  presentata concretamente al CeBIT di Hannover tra pochi giorni, è quella di seguire le orme di alcuni venditori di nicchia fortemente orientati al mondo del gaming. E i produrre la “macchina senza compromessi”. Dopotutto, in linea con l’originale idea dietro al Commodore 64.

In questo caso si tratta di un mezzo equipaggiato da una motherboard di Asus P5N32-E, basata su chip Nvidia nForce 680i Sli. Memoria Ddr 2 di Corsair Dominator da 1066 Mhz presente in abbondanza (4 Gb), con doppio disco da 150 Gb a 10mila rotazioni già  messo in Raid e Windows Vista Ultimate (la versione estrema del nuovo sistema operativo di Redmond) di serie. Il processore? Una belva: il nuovo Intel Core 2 Extreme a quattro cuori accompagnato da due Nvidia GeForce 8800 GTX da 768 Mb di vram e da una scheda audio Creative X-Fi.

Il tutto, per gli amanti di questo tipo di “bestie” (che probabilmente hanno anche in discreto impatto sulla bolletta della corrente elettrica casalinga) è raffreddato da un Ice Cube Psu da mille watt.

Si chiama Cxx ed è il top di gamma della rinata Commodore, che presenta altri modelli (con la sigla Cg e Cgx) per chi ha meno soldi o semplicemente più attenzione all’impatto ambientale.

Ultimi due tocchi di “classe” sono: due luci Led multicolori annegate dentro il case del computer e un emulatore hardware del buon vecchio Commodore 64 con una cinquantina di giochi classici precaricati. Il prezzo ancora non è stato annunciato, ma potete fidarvi, non sarà  di quelli troppo economici…