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Caso e-book, il giudice non rimuove l’auditor sgradito ad Apple

Ad Apple è stata negata la richiesta di rimuovere l’auditor imposto dalla corte che si occupa del monitoraggio antitrust nella vicenda che ha visto la casa della Mela imputata per pratiche anticoncorrenziali sui prezzi degli ebook, che sarebbero state decise a tavolino insieme con altri editori a scapito di Amazon.

Il giudice Denise Cote ha annullato la mozione di sfiducia con la quale era stata richiesta la rimozione di Michael Bromwich, facendo sapere che “non c’è nulla d’improprio” nelle dichiarazioni recentemente rilasciate da quest’ultimo. Apple aveva evidenziato le asserzioni come ragione di destituzione, sostenendo che in queste vi erano pregiudizi personali nei confronti della società. Apple ha già fatto sapere che impugnerà la sentenza.

La determinazione in questione è solo l’ultima in una battaglia che ha visto contrapposte Apple e Bromwich; le relazioni tra le due parti si sono rivelate tese sin dalla nomina del revisore nominato dal tribunale. La casa della Mela, lo ricordiamo, aveva chiesto la rimozione di Bromwich, affermando che questo voleva condurre un’indagine che interferiva con le operazioni commerciali dell’azienda, “rischiando di rendere pubblici informazioni privilegiate e confidenziali, imponendo sostanziali e crescenti costi su Apple che non potranno più essere recuperati”. In una lettera di risposta, il procuratore del Dipartimento di Giustizia, Lawrence Buterman, aveva invece affermato che le azioni di Mr. Bromwich erano “in linea con gli ambiti della sua autorità, appropriati e consistenti con la sua impeccabile reputazione”.

Bromwich non è un burocrate qualunque. Procuratore Federale per il Distretto Meridionale di New York, è stato Ispettore generale del Dipartimento di Giustizia, è noto per aver seguito negli anni passati l’inchiesta sulla CIA nell’Iran-Contras affair (noto anche col nome di Irangate) e per essere stato tra gli avvocati che si occupò del processo al tenente colonnello dei Marines Oliver North. Dopo l’esplosione della piattaforma petrolifera Deepwater Horizon era stato nominato direttore del Bureau of Ocean Energy. Il nuovo incarico gli era stato affidato a metà ottobre di quest’anno.

Michael Bromwich

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