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Carbon Copy Cloner 5, disponibile la beta pienamente compatibile con il filesystem APFS

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Gli sviluppatori di Carbon Copy Cloner hanno annunciato la disponibilità della versione 5 dell’utility che consente di clonare interi dischi e programmare backup secondo varie modalità. Tra le caratteristiche della nuova versione, la possibilità di raggruppare “task” permettendo di eseguire più operazioni con un solo click.

SafetyNet, una funzionalità per proteggere file e cartelle che rientrano in alcune categorie (versioni più vecchie di file che sono stati modificati dall’ultimo backup, file che sono stati eliminati dall’origine dall’ultimo backup, e file e cartelle che si trovano solo alla radice della destinazione) è in grado di “ripulire” in automatico alcune impostazioni tenendo conto del totale dei dati da copiare in determinati compiti.

Se si avvia il Mac da un backup creato con Carbon Copy Cloner, l’applicazione può proporre in automatico l’avvio del ripristino guidato. Sono presenti nuove opzioni di scheduling (richiamabili ad esempio solo quando l’utente fa click su un pulsante) e funzioni per limitare il backup in determinati orari.

Sono state integrate migliorie nell’interfaccia che permette di definire i task, è stata semplificata la procedura per l’impostazione dei backup dei Mac in remoto, è presenta una finestra “Task History” e sono state integrate varie caratteristiche che erano state chieste dagli utenti.

Di particolare rilievo è il supporto completo al filesystem APFS proposto di serie quando si installa macOS 10.13 High Sierra. Carbon Copy Cloner 5 offre la possibilità di clonare sistemi avviabili da APFS ad APFS, da HFS ad APFS, da APFS a HFS. Sono supportati anche i volumi cifrati APFS sia in origine, sia come destinazione, anche quelli di volumi Mac collegati in remoto.

Non sono stati indicati i prezzi ma la nuova release sarà a pagamento, probabilmente con sconti per gli utenti delle release precedenti. Chi acquista ora CCC 4 può passare gratuitamente alla nuova versione, non appena la release definitiva sarà disponibile.

A inizio luglio, Mike Bombich, sviluppatore alla guida di Bombich Software, la società che sviluppa questa utility, aveva pubblicato un post sul blog aziendale invitando gli utenti a non avere fretta a passare al filesystem APFS quando questo sarà disponibile con l’arrivo di macOS 10.13 High Sierra.

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