In crescita Apple Watch 3, cala il primo modello

Il mercato Apple Watch inizia a prendere una direzione ben precisa con vendite Apple Watch 3 in crescita a discapito del primo modello, che ormai inizia a sentire il peso degli anni, nonostante l’estetica sempre uguale.

E’ lo sviluppatore David Smith, come evidenzia anche la redazione di 9to5mac, a tenere traccia delle vendite Apple Watch, sfruttando gli accessi alla sua applicazione contapassi, disponibile appunto per lo smartwatch di Cupertino.  Smith riporta che l’adozione della Serie 3 di Apple Waych è cresciuta rapidamente da quando è stato presentato, con il 33% degli utenti della sua app che utilizza ora proprio l’ultimo smartwatch di Cupertino.

Nel frattempo, l’utilizzo della prima generazione di Apple Watch è in costante calo. Si tratta di una notizia assolutamente prevedibile, che rappresenta il naturale corso degli eventi.  Questo perché, nonostante l’estetica molto simile, il primo Apple Watch diventa sempre più lento nelle varie operazioni da compiere, con le app che si perfezionano e richiedono sempre maggiore memoria. Apple Watch Serie 3, invece, non ha problemi di apertura di applicazioni, risultando veloce anche nel cambio quadranti, nell’utilizzo di Siri, o nel monitoraggio di un allenamento.

Come sviluppatore, Smith spera che Apple non supporti la prima generazione di Apple Watch con watchOS 5,  perché lo sviluppo di app per l’orologio di prima generazione è fastidiosamente lento, e non vale il tempo speso. Per fortuna, la sua ricerca dimostra che l’utilizzo della prima generazione di smartwatch è in costante declino, con meno di 1/4 degli utenti tracciati che utilizzano ancora il primo Apple Watch.

Sembra che molti utenti Apple Watch di prima generazione stiano aspettando la quarta revisione dell’orologio Apple, magari nella speranza che Cupertino decida di cambiare il design. L’ipotesi deriva anche da constatazioni oggettive: Apple Watch prima serie compie adesso tre anni, ed è facile pensare che le batterie dell’orologio inizino a degradarsi, spingendo l’utenza ad aggiornare il proprio dispositivo smart, ormai troppo lento per il compimento di molte operazioni.