Si agita lo shaker e dal miscuglio nasce un cocktail. Nel caso di Firefox per iPhone, agitare il telefono significa creare un riassunto: quello della pagina web che si sta visitando.
La novità è in fase di rilascio progressivo ed è delle prime impemengtazioni pratiche a sfruttare l’AI on-device resa disponibile con iOS 26, utilizzabile sugli iPhone 15 Pro e modelli successivi.
Per attivare il riassunto non serve solo “scuotere”: si può anche toccare l’icona dedicata nella barra degli indirizzi, oppure richiamare dai tre puntini in basso la voce “riassumi pagina”. L’opzione si disattiva facilmente se non gradita e funziona con testi fino a 5000 parole.
Cme accennato, con questa mossa Firefox diventa una delle prime app di terze parti a sfruttare l’integrazione con Apple Intelligence, aprendo la strada a un trend che probabilmente vedremo replicato da molti altri sviluppatori. Al momento la funzione è limitata a siti in inglese (americano e britannico), ma è già previsto l’arrivo di altre lingue e, in parallelo, una versione simile per Android.
Possibile anche sfruttare la funzioni su versioni precedenti di iOS potrà comunque accedere alla funzione grazie a un sistema cloud sviluppato da Mozilla.
Il framework Apple alla base di tutto
Alla WWDC di giugno Apple ha ribadito il ruolo centrale del framework Foundation Models, uno strumento che mette a disposizione degli sviluppatori modelli di intelligenza artificiale direttamente sul dispositivo, anche offline, con attenzione alla privacy e a costo zero di inferenza. Insieme a Xcode 26, capace di integrare LLM come ChatGPT per Coding Tools e funzioni smart, rappresenta la base di questo tipo di esperienze.
Firefox per iPhone o iPad richiede iOS 15/iPadOS 15 o versioni successive, pesa 362,8 MB e si scarica gratis dall’App Store.

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