Malattia del touch, nuovi guai per Apple per gli iPhone 6 Plus con display annientato

Il problema già soprannominato malattia del touch sembra colpire per lo più iPhone 6 Plus. Emerso in agosto e poi preso di mira da una class action in USA nello stesso mese, ora l’azione legale contro Apple si estende anche nello stato dello Utah, come segnala MacRumors, e trova ulteriore sostegno da tre celebri studi legali. Insomma la situazione sembra volgere contro Apple che, almeno finora, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito.

Della malattia del touch abbiamo già parlato in altri articoli, quando sono emerse le prime segnalazioni da parte degli utenti adirati e dei centri di riparazione. Inizialmente appare una barra grigia intermittente nella parte superiore del display, in contemporanea lo schermo risulta meno sensibile al tocco delle dita oppure cessa completamente di rilevarli. Per questa ragione la malattia del touch rende inutilizzabile gli iPhone colpiti, soprattutto sembra iPhone 6 Plus. Secondo alcuni il problema dipende da alcuni chip sulla scheda logica che con il passare del tempo, e forse con le flessioni continue dello chassis si dissaldano perdendo alcuni contatti. Secondo iFixit e altri si tratta di un problema di progettazione che emerge solo a lungo andare, dovuto all’assenza di una schermatura sopra la scheda logica di iPhone.

La prima azione legale contro la malattia del touch è stata avviata nel distretto della California del Nord, nel Delaware e anche in Pennsylvania. L’estensione allo Utah è stata seguita dalla prima dichiarazione di Apple su questo caso: i legali di Cupertino hanno richiesto che la class action in California e quella dello Utah siano fuse insieme in un unico procedimento. Per il momento non è molto ma è un primo passo. Secondo i centri di riparazione sono centinaia se non addirittura migliaia gli iPhone interessati da questo problema e finora l’unica soluzione possibile è una riparazione costosa a carico dell’utente. Secondo la querela Apple viola le leggi sulla protezione dell’acquirente e anche quella sulle garanzie, richiedendo un richiamo o una estensione di garanzia.