L’autorità antitrust della Germania (Bundeskartellamt) ha presentato valutazioni preliminari giuridiche secondo le quali con la funzionalità App Tracking Transparency (ATT) Apple avrebbe abusato del suo potere di mercato dando alle sue app un trattamento preferenziale.
La funzione in quesitone, in italiano indicata come “trasparenza sul tracciamento delle app“, consente all’utente di scegliere se un’app può tracciare le attività sulle app e i siti web di altre aziende per scopi pubblicitari o per condividerli con i data broker.
A partire dalle versioni iOS 14.5, iPadOS 14.5 e tvOS 14.5, le app devono richiedere l’autorizzazione prima di tracciare le attività dell’utente sulle app e i siti web di altre aziende. Il tracciamento si verifica quando le informazioni che identificano noi o il nostro dispositivo raccolte da un’app vengono collegate a informazioni che identificano noi o il nostro dispositivo raccolte da app, siti web o altre piattaforme di proprietà di terze parti per scopi legati all’invio di annunci personalizzati o alla misurazione della pubblicità, oppure quando le informazioni raccolte vengono condivise con i data broker.

Il Bundeskartellamt avrebbe individuato tre comportamenti scorretti da parte di Apple: i requisiti più stringenti d si applicano solo ad app di terze parti e non a quelle di Cupertino; le app di terze parti visualizzando quattro richieste di consenso una dopo l’altra, mentre quelle di Apple solo due; infime, richieste che riguardano le app di Cupertino incoraggerebbero ad accettare il consenso, mentre quella per le app di terze parti sembrerebbero invitare gli utenti a rifiutare il consenso.
Questo “trattamento preferenziale” è vietato dal Digital Markets Act, la normativa europea sui mercati digitali. Se non modifica il comportamento dei suoi sistemi operativi Apple rischia ammende molto pesanti (fino al 10% del fatturato mondiale totale annuo dell’impresa, o fino al 20% in caso di violazioni ripetute, e fino al 5% del fatturato medio giornaliero per penalità di mora).
Al sito Techcrunch un portavoce di Apple ha dichiarato che l’App Tracking Transparency offre agli utenti maggiore controllo sulla propria privacy tramite un prompt obbligatorio, chiaro e di facile comprensione su una cosa: il tracciamento. Tale prompt è coerente per tutti gli sviluppatori, inclusa Apple, e abbiamo ricevuto forte supporto per questa funzionalità da parte di consumatori, difensori della privacy e autorità per la protezione dei dati di tutto il mondo”. E ancora: “Crediamo fermamente che gli utenti debbano controllare quando i propri dati vengono condivisi e con chi, e continueremo a impegnarci in modo costruttivo con il Federal Cartel Office per garantire che gli utenti continuino ad avere trasparenza e controllo sui propri dati”.
L’Autorità ha fatto sapere che esaminerà ulteriormente misure adottate da Apple e la decisione definitiva sarà resa nota il 18 marzo.
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