Apple è il cliente più importante per i costruttori orientali e le sue decisioni, reali o attese, influiscono in modo determinante l’intero mercato hardware. Una dimostrazione in questo senso arriva dalla previsione secondo la quale per il 2016 Cupertino assegnerà l’intera produzione del processore Apple A10 a TSMC, escludendo Samsung dalle commesse.
Da mesi circolano anticipazioni in questo senso ma ora la mossa è attesa anche dagli analisti. Secondo Bonil Koo di UBS, riportato da Barron’s Asia, la scelta di TSMC per Apple A10 avrà conseguenze molto negative per il business di Samsung legato ai semiconduttori.
Cupertino assegnerà quasi il 100% degli ordinativi a TSMC per sfruttare la tecnologia InFO, Integrated Fan-Out, che permette di ridurre gli ingombri di chip e processori ma che rende anche superflui processi produttivi in cui è specializzata la divisione Samsung Electro-Mechanics.
In breve, secondo l’analista UBS, non solo Samsung perderà le fondamentali commesse di Apple A10 ma potrebbe anche perdere gli ordinativi di costruzione di diversi altri marchi che fino a oggi si sono rivolti a Samsung ma che nel 2016 potrebbero seguire la stessa mossa di Apple, preferendo TSMC o altre società.
Per questa ragione si prevede un calo nelle quotazioni dei titoli SEMCO, la divisione Samsung che si occupa di produzione: mentre oggi il titolo vale 71300 won (circa 55 euro), il prezzo atteso già a metà del 2016 è di 70mila won (circa 54 euro). Un calo avvertibile ma non elevato, perché compensato dagli attesi incrementi di produzione per componenti dei nuovi Galaxy e anche per l’estensione del business Samsung recentemente annunciato nelle auto, infotainment e auto che si guidano da sole.
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