Sito americano: «Apple sta per presentare kit di sviluppo per le app su Apple TV»

Apple presenterà un kit di sviluppo per Apple TV. Questo quello che riferisce Boy Genius Report in un articolo pubblicato nel corso della giornata di oggi.

Il sito americano, non sempre affidabilissimo in verità, riferisce dell’indiscrezione citando una non meglio precisata “fonte credibile” aggiungendo più che pochi, nessun dettaglio. L’unica precisazione riguarda quel che si può immaginare, ovvero che il kit servirebbe a creare applicazioni compatibili con il media extender e a trasformarne il volto.

L’idea che Apple possa presto o tardi creare un sistema di app a sostegno della Apple TV è una convinzione piuttosto diffusa. Già lo scorso anno qualche sito si era sbilanciato in questa direzione venendo però smentito dai fatti; Cupertino potrebbe però piuttosto facilmente andare nella direzione ipotizzata da Boy Genius Report visto che processore e sistema operativo sono molto famigliari a chi crea applicazioni per iOS. Sempre parlando di ipotesi “di scuola” si potrebbe anche supporre che la mossa sia propedeutica al lancio della TV Apple che potrebbe nascere con un ecosistema praticamente pronto.

Guardando però a più breve termine, una Apple TV con applicazioni poterebbe benefici al mondo dei creatori di accessori visto che si trasformerebbe in una via di mezzo di una console per titoli casual e un computer privo di schermo e tastiera e che avrebbe bisogno di una serie di dispositivi di input.

Come accennato, però, Boy Genius Report non si è costruito una fama solidissima in passato in fatto di indiscrezioni. Recentemente ad esempio si era lanciato in una previsione del tutto improbabile arrivando a sostenere che sul palco della WWDC Apple avrebbe introdotto il sistema operativo della Tv Apple (non la TV Apple che dovrebbe, secodo BGR, arrivare più avanti), di fatto ipotizzando la possibilità che Apple si suicidasse commercialmente e sotto il profilo del marketing, dando ai suoi concorrenti la possibilità di sapere in anteprima le sue strategie sulla “next big thing”. In pratica la cosa più stupida che una società che punta tutto sull’innovazione può fare.