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Cook alla conferenza governativa di Internet in Cina chiede più umanità e sicurezza

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Una realtà più sicura ma anche più umana. È questo l’auspicio che il CEO di Apple Tim Cook coltiva. L’occasione per presentare la sua visione sul mondo della rete, Cook l’ha colta durante la quarta conferenza mondiale che la Cina dedica a internet e che si svolge ancora una volta a Wuzhen, nella provincia orientale di Zhejiang, dal 2014 sede del summit. Un evento statale e organizzato dal governo di un paese dove non tutte le libertà sono rispettate quando si parla di rete come di un luogo dove coltivare anche il diritto ad esprimere le proprie opinioni.

Nel keynote di apertura, Cook, la cui azienda in passato è stata spesso criticata per avere accondisceso alle restrittive regole che il paese asiatico ha imposto (rimuovendo le VPN da App store, ad esempio), come riferisce Bloomberg, ha cominciato parlando del tema della conferenza – sviluppo dell’economia digitale con apertura e ripartizione dei benefici, una visione che Apple condivide. “Siamo orgogliosi di avere lavorato in Cina fianco a fianco con molti dei nostri partner contribuendo a creare una comunità che diventerà parte di un futuro comune nel cyberspazio”.

Il commento di Cook arriva in un momento cruciale per il futuro dell’azienda da lui guidata: la Cina è il secondo più importante mercato dopo il Nord America, vendendo hardware e servizi nel paese più popoloso del mondo, con entrate e profitti in crescita, ma come detto operare in Cina non è ad ogni modo facile e bisogna entrare nelle grazie del governo, attività causa di tensione con difensori delle libertà individuale e il governo USA.

Il CEO di Apple ha spiegato che le attività di Apple nella nazione sono iniziate tre decenni addietro con un manipolo di dipendenti. Oggi Apple contribuisce a oltre 5 milioni di posti di lavoro in Cina, inclusi 1.8 milioni di sviluppatori locali di app.

Parlando di intelligenza artificiale (AI) Cook ha dichiarato: “Molto è stato detto dei potenziali aspetti negativi dell’AI, ma non mi preoccupano le macchine che pensano come umani; mi preoccupano gli umani che pensano come macchine”. “Dobbiamo impegnarci tutti per infondere la tecnologia con umanità, con i nostri valori”. La tecnologia del futuro, a suo dire deve essere trasparente, creativa e integrare meccanismi di salvaguardia per proteggere l’utente tenendo nel contempo di privacy e dignità”.

Cook sembra avere scelto con attenzione le parole da pronunciare per non turbare i padroni di casa che da tempo, come accennato, hanno previsto misure di censura nei confronti di vari servizi online. Uno degli ultimi servizi bloccati è ad esempio Skype, ritenuto “non sicuro”.

Il presidente cinese, Xi Jinping ha inviato una lettera di congratulazioni per l’apertura della conferenza. Nella lettera ha indicato che “sta germogliando un nuovo ciclo di rivoluzione scientifico-tecnologica e industriale” e che “lo sviluppo di Internet sta apportando molte nuove sfide alla sovranità, sicurezza e interessi di sviluppo di tutti i paesi del mondo”. Xi Jinping ha evidenziato che nel programma d’azione e nel piano di sviluppo elaborati durante il XIX Congresso Nazionale del PCC, è stato proposto il potenziamento della rete, di una Cina digitale e di una società intelligente, volte a promuovere l’integrazione approfondita tra Internet, big data, intelligenza artificiale ed economia reale.

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