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Le interviste del team del primo Mac del 1984 ora disponibili in un raro spot

Andy Hertzfeld, responsabile software del primo Mac del 1984 ha reso disponibile un raro filmato del 1983 in cui i principali membri del team del Mac rilasciano dichiarazioni sulle caratteristiche, le funzioni e in generale sulla filosofia di uno dei computer più rivoluzionari dell’industria.

Nel video che inseriamo in calce in questo articolo, appaiono in ordine Burrell Smith responsabile dell’hardware, lo stesso Andy Hertzfeld responsabile software, George Crow manager analog design, Bill Atkinson Apple Fellow e Mike Murray marketing manager. Queste brevi interiviste dovevano essere impiegate in spot pubblicitari realizzati da Chiat-Day ma Apple giudicò il materiale come troppo auto-compiacente così non fu mai utilizzato.

All’inizio del video Smith dichiara che il Mac era il computer che i membri del team avrebbero voluto costruire per loro stessi e che Apple ha trasformato il progetto in un computer pronto per la costruzione industriale e la distribuzione per tutti. Hertzfeld spiega che il progetto Mac era basato sull’idea di rendere disponibili le notevoli funzioni di Lisa in un sistema alla portata anche degli utenti finali e non solo delle corporation.

Crow dichiara che il Mac deve essere facile da costruire e molto affidabile, per ridurre qualsiasi preoccupazione circa possibili guasti per gli utenti. Nel suo intervento Atkinson dichiara che è difficile spiegare i vantaggi del Mac con le parole: il metodo migliore è farlo provare alle persone: chi lo prova non vorrà più farne a meno. Nell’ultima breve intervista Mike Murray che seguiva il marketing esprime la filosofia del Mac che sembra provenire direttamente dal credo di Jobs di quegli anni: grazie al Mac la bilancia del potere si sposterà dalla società che gestiscono le persone, alle persone che gestiranno le società.

Si tratta di un lascito della contro-cultura hippy della California della fine degli anni ’60 e primi anni ’70 in cui Steve Jobs e molti altri del team Mac sono cresciuti. Il riferimento indiretto non è mai dichiarato nelle interviste ma Jobs non ne ha mai fatto un mistero: con il Mac, Jobs e Apple miravano a competere con IBM allora visto come principale concorrente con i primi PC-MS DOS.

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