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Con Wine 4.0 il Mac fa girare i software Windows con supporto Direct3D 12 e Vulkan

Wine 4.0 è l’ultima versione di una sorta di emulatore che permette di avviare direttamente su sistemi che rispettano lo standard POSIX – come macOS, Linux e BSD – programmi sviluppati per il sistema operativo Microsoft Windows, senza bisogno di installare quest’ultimo all’interno di una macchina virtuale.

Wine (acronimo di “Wine Is Not an Emulator”) è per essere precisi un layer di compatibilità che consente di eseguire su Mac molte applicazioni scritte per Windows. Anziché simulare la logica interna di Windows come fa un virtualizzatore o un emulatore, Wine trasforma “al volo” le chiamate alle API Windows in chiamate POSIX, riducendo i problemi di prestazioni o eliminando problematiche legate all’assenza di memoria che si verificano con altri sistemi di emulazione e permettendo di avviare su Mac molti programmi Windows con un doppio click.

Un vecchio gioco per Windows eseguito su un Mac con macOS 10.14.3 usando Wine
Un vecchio gioco per Windows eseguito su un Mac con macOS 10.14.3 usando Wine

La versione Mac si scarica da questo indirizzo. Prima di scaricare Wine è necessario scaricare e installare il gestore grafico XQuartz 2.7.7 o versioni seguenti da questo indirizzo. Dopo aver installato XQuartz è possibile scaricare il file PKG con Wine e richiamare l’installer con un doppio click.

Al termine dell’installazione è possibile richiamare “Wine stable” dalla cartella Applicazioni (su macOS Mojave è necessario consentire il controllo del Terminale). Per avviare un programma bisogna digitare (falla Finestra del Terminale che appare dopo aver avviato Wine), un comando del tipo:

wine program.exe

(per eseguire un programma .exe)

oppure

wine msiexec /i program.msi

per avviare i tipici installer dei programmi per Windows

In alcuni casi al primo avvio verrà richiesta l’installazione di ulteriori pacchetti (es. Wine Mono installer e Wine Gecko), scaricati i quali il programma principale viene eseguito.

Wine 4.0 su Mac richiede macOS 10.8 o seguenti, integra il supporto iniziale alle API Vulkan e Direct3D 12; queste ultime vengono “trasformate” sfruttando VKD3D, “traduttore” da Direct3D a Vulkan. È stato migliorato il supporto a OpenGL, agli schermi HiDPI e alle texture multi-sample in Direct3D. Sono inoltre presenti miglioramenti per la compatibilità con il software a 64 bit.

La tecnica di emulazione sfruttata da Wine è interessante giacché non costringe l’utente a comprare licenze Microsoft, installare il sistema sprecando spazio sul disco ma ha come contropartita anche varie limitazioni: non tutti i software, infatti, sono compatibili (un elenco di applicazioni testate e garantite è presente sul sito degli sviluppatori). In ogni caso a beneficiare del passo avanti ci saranno anche sviluppatori di terze parti come Crossover i cui sviluppatori sono tra i principali contributor del progetto WINE.

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