Chi conosce personalmente i redattori di macitynet sa che difficilmente ci facciamo tentare dalle ultimissime novità delle aziende nella nostra dotazione personale. Certo ci piace provare le novità per raccontarle ai nostri lettori ma abbiamo anche il senso pratico di utilizzare i prodotti che possediamo al loro massimo potenziale: perchè parliamo oggi di Apple Watch 4 e 11?
Perchè ad un certo punto è bene porsi la domanda se il prodotto a cui siamo affezionati è in grado di mantenere la sua attualità e se le funzioni che utilizziamo siano tanto migliorate e rinnovate che il vantaggio che abbiamo riscontrato con l’acquisto precedente possa essere non solo incrementato di poco ma effettivamente moltiplicato.
Apple Watch Series 4 è stato uno dei modelli più riusciti di Apple: nel 2018 ha introdotto il design “moderno” con schermo ampio, l’ECG e un livello di fluidità che all’epoca lo rendeva un riferimento.

Ma sette anni, nel mondo degli indossabili, sono effettivamente un’enormità.
Oggi la domanda non è tanto se Series 11 sia migliore (e lo è), ma se i vantaggi siano abbastanza concreti da giustificare la spesa di un passaggio ad un modello superiore.
Diciamolo subito, la risposta, per la maggior parte degli utenti Series 4, è sì — e non per moda, ma per logica d’uso quotidiano.
Grande, pronto e veloce
Partiamo dal punto più visibile: schermo e dimensioni. Series 4 esiste in versioni da 40 e 44 mm; Series 11 passa a 42 e 46 mm. Non è solo questione di millimetri in più: il lo schermo del Series 11 è Always-On e resta sempre visibile, e arriva a una luminosità di picco molto più alta rispetto al passato, risultando più leggibile all’aperto e in movimento. Apple ha anche migliorato vetro e angoli di visione, rendendolo più resistente ai graffi nella vita reale.

Nella scelta tra le due misure, il 42 mm è l’equivalente naturale per chi veniva dal 40 mm; il 46 mm è invece per chi vuole un impatto più netto sulla leggibilità, specialmente su notifiche, mappe e metriche sportive. In entrambi i casi si guadagna comfort, perché Series 11 ha anche una cassa più sottile.
Il secondo nodo è la velocità. Series 4 usa il chip S4, ottimo nel 2018 ma inevitabilmente limitato con le app e le funzioni attuali; Series 11 adotta la piattaforma recente (S10/S11-class) con molta più memoria interna. Il risultato non è solo “numeri migliori”: è un orologio che apre le app subito, gestisce allenamenti lunghi senza impuntamenti e rende Siri utilizzabile con continuità.
Le batterie non sono eterne
C’è poi il tema batteria, che da solo spesso giustifica il passaggio. Apple dichiara per Series 4 un’autonomia da una giornata tipica, ma nel 2025 quasi nessun Series 4 ha ancora la batteria in forma: dopo anni di cicli è normale arrivare a sera “tirati”, o dover ricaricare in modo imprevedibile. Quelli di famiglia durano circa 10 ore, il tempo del lavoro e della pausa pranzo che potrebbe pure bastare ma due cicli di carica al giorno e la l’impossibilità di usarlo di conseguenza per la misura del sonno si fanno sentire anche perchè i sensori dell’11 non solo hanno una misurazione accurata ma anche nuovi possibilità di tracciare apnee notturne e tendenza all’ipertesione.
Series 11 non solo riparte da una batteria nuova, ma offre anche più ore reali e una ricarica rapida che riduce molto l’ansia da presa elettrica. È un vantaggio pratico, non teorico, soprattutto se si vogliono usare tracking sonno e sport senza pianificare ricariche.
Ricordiamo inoltre che la sostituzione della batteria dell’Apple Watch in un negozio di terze parti costa circa 70-90 € e, vista la difficoltà dell’apertura viene a cessare la garanzia di tenuta all’acqua.

La salute in primo piano
Il motivo più forte, però, è la salute. Series 4 ha ECG e rilevamento cadute, ed è ancora valido per monitoraggio cardiaco di base. Ma Series 11 integra anni di evoluzione: sensori più avanzati per frequenza cardiaca, ossigeno nel sangue e temperatura, più analisi del sonno con uno “sleep score” comprensibile, oltre alle nuove notifiche per apnea notturna e ipertensione basate su trend.
Non sono diagnosi mediche, ma strumenti di prevenzione e consapevolezza quotidiana che nel Series 4 semplicemente non esistono.
Se usate l’orologio anche solo un po’ per benessere e allenamento, questo è il salto che cambia davvero la categoria d’esperienza.
Anche sul lato sport e “smartwatch puro e semplice” si recuperano anni di progresso: metriche di corsa e allenamento più ricche, mappe offline e una gestione notifiche più naturale (gesti come il colpo di polso per chiudere avvisi senza toccare lo schermo).
Qui non parliamo di funzioni da scheda tecnica: sono affinamenti di ergonomia che, messi insieme, trasformano il modo in cui si interagisce col dispositivo.
Ci sono anche aspetti che contano meno. La resistenza all’acqua resta la stessa filosofia “pronta per il nuoto” di Apple, quindi non è un vero motivo di aggiornamento.
I materiali più premium (titanio, finiture nuove) sono piacevoli ma non cambiano la sostanza se non vi interessa l’estetica. E alcune novità di interfaccia di watchOS 26 sono più scenografiche che decisive.
Infine, un punto spesso sottovalutato: Series 4 non riceve più i nuovi aggiornamenti di watchOS e questo significa niente nuove funzioni, progressiva incompatibilità con app future e minore copertura di sicurezza su un dispositivo che gestisce pagamenti e dati sulla propria salute. Series 11, invece, avrà anni di supporto davanti.
Inoltre Apple Watch Series 4 è considerato “vintage” da Apple e questo significa che potrà procedere a riparazioni solo fino alla fine dei ricambi disponibili.
Passiamo a Apple Watch 11?
Alla fine di tutto il discorso l’aggiornamento da Series 4 a Series 11 nel 2025 non è un vezzo modaiolo ma una sofferta scelta razionale. Sofferta, perchè il nostro Apple Watch è diventato un compagno di lavoro e di attività sportive o un aiuto per la salute, ma razionale.
E’ un passaggio quasi obbligato chi vuole tornare ad avere batteria affidabile almeno per altri 6-7 anni, schermo sempre leggibile, prestazioni e aggiornamenti di sicurezza attuali e soprattutto un set salute finalmente allineato a ciò che Apple Watch è diventato: non solo un “notificatore da polso”, ma un compagno quotidiano per benessere e attività.
Se invece vi serve soltanto per guardare l’ora e leggere messaggi, Series 4 è ancora utilizzabile e cercherà di rimanere avvinghiato al vostro polso o a quello di un amico o parente a cui vorrete passarlo senza farlo restare spento in un cassetto.


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