Il business di Apple in India non decolla, colpa dei prezzi troppo elevati di iPhone rispetto al potere di acquisto locale ma anche per negoziati lunghi e complessi che finora hanno portato risultati limitati, ma le trattative tra Apple e India riprenderanno subito all’inizio del 2019 a Davos in Svizzera.
Finora la produzione locale di iPhone è limitata e non si sono ancora visti i negozi Apple Store. Sul prossimo tavolo delle trattative nel quale si incontreranno il ministro del commercio indiano e alcuni dirigenti top di Cupertino, si parlerà di possibili espansioni della produzione industriale ma anche della possibile apertura di nuovi campus e uffici.

Finora le trattative sono risultate lunghe e complesse. Da parte sua Apple richiede esenzione dei dazi sulle unità di produzione e riparazione, per beni strumentali, materiali di consumo indispensabili per la produzione di smartphone, oltre che per assistenza e riparazioni per un periodo di 15 anni.

Da anni il governo indiano fa tutto il possibile per sostenere la crescita di investimenti e occupazione nel Paese, ma finora la sua posizione nelle trattative con Apple sembra sia stata piuttosto rigida, partendo dal principio che il governo non intende concedere a Cupertino esenzioni o vantaggio non disponibili per altre società.











