Impermeabili sì ma utilizzabili sotto la pioggia non ancora: le ultime generazioni di iPhone resistono sempre meglio all’acqua e alle immersioni in liquidi, ma basta provare a usarli con le dita bagnate o sotto la pioggia battente per scoprire il limite degli attuali schermi touch.
Le dita umide o peggio ancora le gocce di pioggia sul display provocano false letture involontarie oppure il mancato rilevamento del tocco, ragione per cui Apple sta sviluppando una tecnologia per superare questi problemi.


Da questo punto di vista si tratta di una evoluzione della tecnologia che Apple impiega già da anni per non rilevare i touch involontari del palmo della mano appoggiata sullo schermo di iPad, quando si usa Apple Pencil, o la pressione delle dita vicino ai bordi quando si sostiene iPad o iPad mini con cornici laterali ridotte.
Questa soluzione evita anche di rallentare e confondere il sistema processando subito ogni rilevamento dal display touch: solo i tocchi attribuiti a una scelta volontaria dell’utente vengono processati. Trattandosi di un brevetto non è dato sapere se o quando Cupertino implementerà questa tecnologia in iPhone e iPad, in ogni caso la somiglianza con altre tecnologie di rilevamento già utilizzate da tempo, lascia ipotizzare che Apple possa completarne lo sviluppo e impiegrla anche in tempi piuttosto rapidi.











