Verso le 12,30 di lunedì 28 aprile la Spagna si è fermata a causa di un colossale blackout che ha colpito tutti i settori e le attività del Paese, inclusi trasporti, ospedali oltre che comunicazioni telefoniche e pagamenti: non è ancora chiara la causa del problema, non si esclude un attacco informatico.
Le autorità hanno consigliato di non usare l’auto a causa degli immensi ingorghi sulle strade, dovuti al mancato funzionamento dei semafori che costringono i veicoli a spostarsi a passo d’uomo. La metropolitana di Madrid è stata bloccata ed evacuata, come segnala Repubblica.
Il mega blackout ha colpito tutto e tutti da nord a sud del Paese, con conseguenze e problemi rilevati anche in buona parte del Portogallo e nel Sud della Francia. Nella penisola iberica diversi ospedali hanno sospeso le attività di routine, così come sono stati chiusi musei, negozi e altre attività commerciali.
Oltre alla impressionante estensione geografica ad aggravare la situazione anche la durata del blackout: il Paese è infatti rimasto senza energia elettrica per oltre un’ora e mezza. Mentre scriviamo questo articolo le autorità spagnole si sono attivate per ripristinare gradualmente l’erogazione di energia a nord e a sud, prime fasi fondamentali per poter tornare alla normalità anche nelle altre parti del Paese, come previsto dal piano di emergenza nazionale.
Riescono meglio a far fronte alla situazione di emergenza le attività e le strutture dotate di sistemi di alimentazione alternativi, inclusi ospedali e aeroporti, in ogni caso per chi vola si segnalano possibili ritardi.
Le autorità spagnole stanno indagando sulle cause del blackout, tra cui al momento non si esclude anche un possibile attacco informatico. Anche la Commissione europea è in contatto con Spagna, Portogallo e Francia per monitorare la situazione e comprendere le cause.












