Mai come in questo periodo vengono pubblicati articoli e post di utenti che lamentano il triste stato dell’hardware Mac: nel listino Apple tutti i Mac sono vecchi tranne uno e questa situazione causa non pochi problemi soprattutto per chi con i computer della Mela ci vive e lavora.
La situazione è così grave che per uno studio di sviluppatori come Rogue Amoeba è preferibile acquistare computer Mac usati piuttosto che investire somme consistenti in macchine nuove a listino, ma che in realtà offrono configurazioni hardware già largamente superate.

- iMac Pro: 182 giorni
- iMac: 374 giorni
- MacBook: 374 giorni
- MacBook Air: 374 giorni
- MacBook Pro: 374 giorni
- Mac Pro: 436 giorni
- Mac Mini: 1337 giorni

La gamma professionale è praticamente ferma dal 2013 con l’arrivo del bellissimo Mac Pro cilindrico, impossibile da aggiornare. Apple ha già promesso un nuovo Mac professionale che arriverà però nel 2019 e di cui non si sa ancora nulla.
Il mea culpa di Apple per aver trascurato gli utenti professionali e la promessa di un Mac Pro completamente nuovo, diverso e modulare è stato visto come una speranza. Il problema però rimane: praticamente tutti i Mac sono vecchi e secondo Carnicelli è inconcepibile che la WWDC 2018 sia arrivata e andata senza alcuna novità hardware.

Risulta incomprensibile come una società che oggi sfiora mille miliardi di dollari di capitalizzazione, costringa utenti e professionisti ad acquistare Mac vecchi a listino, ancora più vecchi nelle specifiche, in alternativa posticipare l’acquisto nella debole speranza che arrivi un aggiornamento hardware.
Per questa ragione secondo Carnicelli ma non solo per lui «Apple deve mostrare pubblicamente il proprio impegno per l’intera linea hardware Macintosh e deve farlo ora». Lamento che scaturisce dalla frustrazione di uno sviluppatore che con il Mac lavora e si guadagna da vivere.











