L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha pubblicato nuovi dati relativi al filtro anti-spoofing introdotto il 19 novembre per i numeri mobile.
Il sistema, realizzato grazie alla collaborazione tra gli operatori che instradano il traffico dalle direttrici internazionali e gli operatori di rete mobile, blocca le chiamate provenienti dall’estero che utilizzano numerazioni italiane mobili contraffatte (spoofing).
In questo modo si completa la misura avviata il 19 agosto, quando è stato introdotto il blocco delle chiamate internazionali con numeri fissi italiani.
I dati raccolti nel primo periodo di applicazione confermano l’efficacia dell’intervento: tra il 19 e il 30 novembre sono state bloccate circa 49,3 milioni di chiamate illecite da numerazioni mobili italiane, 4,1 mln al giorno, pari a circa il 56% del totale delle chiamate da rete mobile con numero italiano (88,3 mln circa).
Le chiamate con numero mobile italiano passano da una media giornaliera di circa 26,8 mln, dal 1° al 18 novembre, a una media giornaliera di 7,4 mln chiamate dal 19 novembre al 30 novembre.
Parallelamente le chiamate con numero estero passano da una media giornaliera di 6,6 mln (19% del totale), prima del 19 novembre, a 23,8 mln (74% del totale), dopo il 19 novembre.
Le chiamate provenienti dall’estero con numerazione di rete fissa bloccate sono circa 10 milioni.
Secondo l’AGCOM nei giorni immediatamente successivi all’attivazione del blocco sui numeri mobili, il numero di chiamate di rete mobile italiano provenienti dall’estero (cosiddetto CLI) si è ridotto drasticamente.
Dall’analisi del traffico internazionale emerge, inoltre, che la diminuzione di tentativi di chiamate provenienti da numeri mobili italiani contraffatti si è accompagnata a uno spostamento delle attività illegali di teleselling verso numerazioni con prefisso estero.
Il dato rappresenta un chiaro segnale di ripiego da parte delle attività illecite, che, non potendo aggirare il blocco, tentano di utilizzare numerazioni non filtrate, sebbene facilmente riconoscibili dagli utenti.
Efficacia del filtro
Si conferma, inoltre, l’efficacia del filtro relativo alle chiamate internazionali da numeri fissi italiani, introdotto il 19 agosto. La percentuale di chiamate bloccate si è stabilizzata su valori di circa il 2% del totale, registrando una netta riduzione rispetto alla fase iniziale, quando era stato rilevato un picco prossimo al 9%.
L’AGCOM riferisce che “i residui casi di spoofing con numerazioni italiane, opportunamente segnalati all’Autorità”, sono attualmente “oggetto di vigilanza per l’individuazione dei soggetti responsabili, i quali non possono più nascondersi dietro l’irrintracciabilità derivante dall’utilizzo di un operatore estero”.












