Geolocalizzazione dei cellulari, l’€™Unione Europea potrebbe imporre la privacy

Mentre Google e Apple difendono negli USA la loro posizione in merito alla questione della tracciabilità degli utenti, l’Unione Europea sta affrontando il problema della geolocalizzazione ed è in corso di valutazione una proposta che prevede il trattamento delle informazioni sulla posizione del cliente (raccolte tramite telefono e Internet) alla stregua dei nomi, le date di nascita e altri dati personali.  In sostanza questo significa che i produttori di smartphone dovranno con ogni probabilità ottenere il consenso dell’utente prima di raccogliere dati, conservarli anonimamente e cancellare le informazioni dopo un determinato periodo.  Il parere del massimo organismo consultivo dell’Ue sulla privacy online dovrebbe essere pubblicato entro queste mese; si tratta di un parere non vincolante ma potrebbe essere adottato come principio-guida dalle authority nazionali.

Apple all’inizio di questo mese ha rilasciato un aggiornamento per iOS. La versione 4.3.3 del sistema operativo per dispositivi mobili si occupa di correggere il sistema di localizzazione che tante perplessità ha suscitato.  In particolare, ora il backup di iTunes sul computer non include più il database di localizzazione, i dati del database di localizzazione sono ridotti ad una settimana e le informazioni sulla posizione dell’utente non sono più memorizzate quando il servizio di localizzazione è disattivato.

Apple afferma che gli iPhone non registrano la posizione ma mantengono e aggiornano semplicemente un elenco automatico degli accessi WiFi e dei ripetitori della rete cellulare che si trovano nelle vicinanze del luogo in cui si trova l’utente (in forma anonima e criptata); queste informazioni sono utilizzate per ridurre i tempi di localizzazione con il GPS. La tecnologia satellitare, infatti, a volte richiede minuti prima di localizzare con esattezza la posizione del telefono. Incrociando i dati del GPS con i dati delle reti di accesso WiFi e dei ripetitori cellulari nelle vicinanze si ottiene un sistema veloce, in grado di consumare meno batteria e risultati più accurati. 

[A cura di Mauro Notarianni]