La differenza tra chi usa iPhone e Android è semplice: chi ha acquistato un terminale Apple pensa di comprarne un altro al rinnovo, invece chi usa Android pensa di passare a iPhone. Questo vale per un utente del robottino verde su 5, in pratica quasi il 25% del totale.
Considerando le dimensioni sterminate del parco Android e dei suoi utenti, nell’ottica di Apple si tratta di una fonte praticamente sterminata e inesauribile di potenziali switcher che prima o poi decideranno di passare a iPhone. L’enfasi è di chi scrive, ma il divario tra Apple e tutti gli altri costruttori Android nel mercato smartphone trapela chiaramente nei numeri di una ricerca di mercato sulle intenzioni di acquisto.

Ma le cose si mettono ancora peggio per i costruttori Android quando si vanno a vedere le percentuali degli utenti di ogni marchio che hanno intenzione di passare a iPhone. Senza contare gli utenti BlackBerry di cui il 22% valuta l’acquisto di iPhone e il 30% di rimanere con BlackBerry, tutti i principali nomi Android contano percentuali elevate di utenti interessati al telefono Apple. L’interesse per iPhone vale per il 25% degli utenti HTC, il 20% degli utenti Oppo, il 20% per Vivo e Xiaomi, il 19% di quelli Samsung e così via: basta leggere la prima riga in alto della tabella che riportiamo in questo articolo.

Infine per i lettori che stanno pensando che dopotutto tabella e percentuali mostrano intenzioni di acquisto che gli utenti possono o non possono mettere in pratica, l’analista Horace Dediu mostra un grafico che toglie ogni dubbio. Qui viene mostrato l’andamento non solo dei ricavi trimestrali di Apple dal 2010 a giugno 2018, ma anche il numero degli account iTunes, iCloud e altri, strettamente legati al numero dei dispositivi di Cupertino in circolazione.











