L’Unione europea ha ufficialmente annunciato nuove normative sull’Intelligenza Artificiale che permettono agli sviluppatori dei più potenti sistemi AI di migliorare la trasparenza, tenere conto di limitazioni contro le violazioni di copyright, oltre che per la tutela della sicurezza pubblica.
La versione finale del Codice di condotta per l’intelligenza artificiale AI generale è uno strumento volontario sviluppato da 13 esperti indipendenti, con il contributo di oltre 1.000 portatori di interessi, tra cui fornitori di modelli, piccole e medie imprese, accademici, esperti in materia di sicurezza dell’AI, titolari dei diritti e organizzazioni della società civile.
Le regole valgono per aziende quali OpenAI, Microsoft, Google, Meta, Anthropic e altre che sviluppano sistemi AI polivalenti, con servizi quali ChatGPT in grado di analizzare grandi quantità di dati e di eseguire attività finora svolte da umani. Il codice di condotta prevede dettagli concreti che riguardano l’applicazione dell’AI Act approvato lo scorso anno, con norme che saranno in vigore a partire dal 2 agosto.
Le autorità di regolamentazione dell’UE non possono imporre sanzioni in caso di inadempienza fino ad agosto 2026. Le aziende devono fornire analisi dettagliate relativamente ai contenuti usati per addestrare gli algoritmi ed effettuare valutazioni dei rischi per prevenire usi impropri, come la creazione di armi.
Alcuni modelli di AI per finalità generali potrebbero comportare rischi sistemici, inclusi pericoli per i diritti fondamentali e la sicurezza, compresa la riduzione degli ostacoli allo sviluppo di armi chimiche o biologiche, o rischi connessi alla perdita di controllo sul modello. La legge sull’IA impone ai fornitori di modelli di valutare e mitigare tali rischi sistemici. Il capitolo Sicurezza e protezione contiene le pratiche più avanzate per la gestione del rischio sistemico.
È importante sottolineare che il Codice di condotta AI non sarà obbligatorio ma volontario: le società che decideranno di adottarlo potranno beneficare di procedure semplificate e maggiore certezza giuridica. L’attuale versione del Codice di condotta per l’AI generale deve essere approvata dagli Stati membri e dalla Commissione europea.
La Computer and Communications Industry Association (CCIA Europe), associazione che rappresenta Amazon, Google e Meta ha dichiarato al New York Times che il codice di comportamento impone oneri sproporzionati ai provider AI.
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